Giudiziaria
|
28/11/2010 10:47

Convalidato l’arresto del carrozziere sciclitano

E' stato rimesso in libertà

di Saro Cannizzaro

Allaccio abusivo
Allaccio abusivo

Modica – E’ stato convalidato l’arresto del carrozziere sciclitano R. R., 43 anni, accusato di furto aggravato, visto che consumava per la sua officina l’energia elettrica del proprietario dell’immobile dove operava.L’uomo ieri mattina è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica Lucia De Bernardin (pubblico ministero, Veronica Di Grandi), assistito dall’avv. Pino Pitrolo. Il magistrato dopo la convalidata ha disposto la remissione in libertà cosicchè il suo difensore ha chiesto i termini a difesa per cui il processo direttissimo è stato rinviato a martedì.

L’uomo era stato associato agli arresti domiciliari. Tutto era scaturito dalla denuncia del proprietario dell’immobile dove R. R. gestiva l’autocarrozzeria. L’uomo, secondo quanto ha raccontato ai carabinieri, riceveva fatture spiccate dall’Enel per il consumo di energia elettrica parecchio consistenti, addirittura oltre duemila euro in più all’anno rispetto al consumo normale che faceva quotidianamente.

Stanco di queste esose bollette, e dopo alcuni controlli per verificare se esisteva una dispersione, aveva deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma che dagli accertamenti avevano scoperto che non si trattava di un errore da parte dell’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, ma che nel suo contatore per uso domestico, attraverso una prolunga, si era allacciato il carrozziere che aveva in uso il basso del suo edificio, in Contrada Arizza, tra Donnalucata e Cava D’Aliga. Insomma, l’artigiano lavorava, affrancando i costi della locazione attraverso l’appropriazione della luce del proprietario dell’immobile.