Ecco quali sono i rischi
di Redazione

Estate, caldo e temperature torride, ecco l’esigenza di accendere i condizionatori. C’è chi si chiede se possano essere controproducenti in persone portatrici del Coronavirus. La soluzione? Cambiare i filtri.
Gli ambienti interni, se frequentati da persone portatrici del virus, sono i più pericolosi, mentre all’esterno le misure di distanziamento sociale possono essere sufficienti. Per questo è importante sanificare gli ambienti e anche i condizionatori d’aria: quelli con riciclo interno potrebbero infatti comportare dei rischi, mentre l’aria esterna è sempre utile.
Gli impianti di condizionamento rappresentano un potenziale pericolo? La sanificazione dei condizionatori può essere certamente un elemento indicato per ridurre il rischio. I filtri certamente vanno puliti. Andrebbe fatto normalmente, perché sempre c’è il rischio di virus e batteri. Tanto più adesso. Basta una pulizia normale: non è sufficiente cioè “scuotere via la polvere”, ma basta acqua calda col sapone, un po’ di semplice disinfettante, alcol. Per fortuna il virus è abbastanza fragile di fronte a disinfezioni blande.
L’aria che viene da fuori risulta essere più sicura, quindi sono meglio quelli che prendono l’aria da fuori. Se invece c’è il riciclo d’aria possono essere tenute in circolo quelle particelle di aerosol che potenzialmente contengono virus. Sono quelle stesse aree dove ci può essere maggior concentrazione di virus perché frequentate da persone contagiate, compresi in linea teorica supermercati e farmacie. In questi casi ovviamente è tanto più importante sanificare gli impianti di condizionamento.
© Riproduzione riservata