di Redazione


Controllori di volo, hostess di cielo, di terra, vigili dell’aria, bigliettai, e perché no, anche piloti.
Che ci vuole?
Fra tre mesi apre l’aeroporto di Comiso e in una settimana il Gatto e la Volpe vi danno il patentino per essere assunti. Dove? All’aeroporto, s’intende.
C’è bisogno di personale, tanto personale e qualificato.
Prendere o lasciare: “Stasera si chiudono le iscrizioni, sono a numero chiuso, mi spiace, domattina è troppo tardi”, dice con voce affabile un signore dall’accento romanesco.
Duemilacinquecento euro, da consegnare in anticipo, e in una settimana, ovvero sette giorni sette, avrete l’attestato che vi promuove come potenziali controllori di volo.
E’ la nuova truffa in atto in provincia di Ragusa: il sogno è l’aeroporto, l’altro sogno è lavorarci.
La tecnica dei truffatori è sperimentata: corso di formazione professionale, iscrizione a numero chiuso, corsi di una settimana, rilascio di una non meglio precisata certificazione di frequenza che apre le porte del cielo: steward, hostess, bigliettaio, e, poco ci manca, pilota.
Intere famiglie si dissanguano per mandare i figli, disoccupati, a frequentare.
Una signora racconta: “A mio figlio è arrivata la cartolina, lo hanno chiamato all’aeroporto….”
Passa una settimana, alcuni “docenti” spiegano la differenza tra un calabrone e un aereo, attestato, e patente: lei può dirigere il traffico degli aerei.
Poveri noi.
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