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05/09/2025 14:09

Cosa significa il calo dei turisti a Ragusa Ibla e come stanno rispondendo le attività commerciali locali?

Calo dei turisti a Ragusa Ibla: il punto della situazione

di Redazione

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Tra i palazzi storici e le chiese patrimonio UNESCO, Ragusa Ibla, con le sue viuzze barocche, è da sempre tra le mete più suggestive e affascinanti della Sicilia zona sud-est. Purtroppo c’è una cosa da far notare: negli ultimi anni, alcuni segnali preoccupanti sono emersi per quanto riguarda il turismo. Il flusso turistico sembra aver subito un drastico calo, specialmente nei mesi di bassa stagione. Sebbene non sia uniforme né drammatico, risulta comunque abbastanza significativo da far suscitare alcuni interrogativi sul futuro del turismo locale e sull’impatto economico che le piccole attività hanno subito.

Perché si registra un calo dei turisti a Ragusa Ibla?

Molti esperti hanno provato a rispondere a questa domanda: le ragioni dietro questa flessione sono diverse ed interconnesse tra loro. Prima di tutto, bisogna valutare la concorrenza di altre destinazioni siciliane come Noto, Siracusa e Taormina. Queste, negli ultimi anni, hanno investito pesantemente per quanto riguarda promozione e infrastrutture, spostando una parte dei flussi. Oltre a questo bisogna considerare anche la crisi economica globale e l’aumento dei costi di viaggio, tutti fattori che hanno reso più selettive le scelte dei viaggiatori.

Ma non solo, poiché anche il clima ha inciso molto su questo calo: le ondate di calore sempre più frequenti scoraggiano con prepotenza il turismo estivo. Un risultato indiretto è che quindi le stagioni intermedie come primavera e autunno, non sempre riescano a ricevere la giusta valorizzazione attraverso gli eventi programmati ed i vari pacchetti vacanze.

Quali settori sono stati più colpiti?

Il calo dei visitatori in modo cos’ importante ha colpito diversi settori. Sia hotel che B&B hanno registrato dei minimi di affluenza se vengono considerati gli anni precedenti, mentre ristoranti e trattorie tipiche hanno visto diminuire il numero di coperti, soprattutto nei periodi dove l’afflusso di clienti dovrebbe essere ai massimi.

Oltre a questo, anche i piccoli artigiani, i negozi di souvenir e le botteghe storiche hanno sofferto una contrazione delle vendite. In una piccola realtà come quella di Ragusa Ibla, dove molte attività sono dipendenti dal turismo culturale e di prossimità, questa tendenza non può essere ignorata.

Cosa stanno facendo per reagire le attività commerciali locali?

Fortunatamente la risposta delle attività commerciali non si è fatta attendere, anzi, in gran parte è davvero proattiva. Alcuni ristoranti hanno creato degli e-commerce dove iniziare ad offrire menù stagionali e degustazioni esperienziali, valorizzando i prodotti a chilometro zero per attrarre sia turisti che residenti. Ma non solo, poiché le strutture ricettive hanno intensificato le campagne social con collaborazioni con portali di viaggio ed influencer per ottenere nuove nicchie turistiche, comprendendo anche i nomadi digitali.

Molti negozi storici, invece, hanno iniziato a sperimentare la vendita online dei propri prodotti artigianali, espandendo il mercato oltre i confini locali. Anche il mondo dell’intrattenimento ha trovato nuove strade: eventi enogastronomici, festival culturali e percorsi tematici hanno cominciato a popolare il calendario annuale.

Il ruolo delle nuove forme di intrattenimento e del digitale

Un aspetto curioso da non sottovalutare è l’influenza crescente delle esperienze digitali sul comportamento dei visitatori. Molti turisti, durante i periodi dove l’affluenza è minore, cercano alternative di svago serale non sempre legate alla tradizione locale. Alcuni bar e lounge di Ragusa Ibla hanno quindi iniziato a proporre serate tematiche, quiz game e attività interattive.

Questo poiché, parallelamente, l’interesse per il gioco online, soprattutto per le piattaforme legali e sicure, è aumentato. Alcuni viaggiatori scelgono di trascorrere il tempo libero con giochi da casinò digitali, come quelli offerti da Bruce Bet Casino in Italia, che permettono di accedere a slot e tavoli live anche da smartphone. Sicuramente questo non sostituisce le attrazioni culturali, ma dimostra come l’intrattenimento digitale sia diventato parte integrante delle abitudini dei visitatori…togliendo una fetta di turisti.

Un altro elemento che incide su questo calo è la crescita delle piattaforme di streaming e dei contenuti on-demand. Proprio queste ultime spingono molti potenziali visitatori a trascorrere serate e pomeriggi in alloggi privati, o in casa propria, anziché uscire. La mancanza di eventi culturali attrattivi in alcuni periodi dell’anno amplifica questo effetto, riducendo ulteriormente la presenza nei luoghi pubblici.

Strategie future: turismo esperienziale e sostenibilità

Per puntare ad invertire la tendenza, Ragusa Ibla sta puntando su due leve principali: creare l’esperienza migliore possibile e la sostenibilità ambientale. Il turismo nella nicchia experience propone attività come corsi di cucina siciliana, visite guidate nelle vigne, workshop di ceramica e tour fotografici nei vicoli barocchi. Un approccio di questo tipo valorizza l’autenticità e coinvolge direttamente il turista, aprendo le porte a tutti.

La sostenibilità, invece, passa da progetti di mobilità a basso inquinamento, come navette elettriche e percorsi pedonali integrati, oltre a iniziative plastic-free e campagne per il risparmio energetico nelle strutture ricettive. 

Promuovere questa attività è la base per attirare i turisti con coscienza per l’ambiente e le piccole attività.

L’importanza della collaborazione tra pubblico e privato

Sempre più operatori hanno sottolineato che la chiave del rilancio non può che passare da una sinergia più forte tra Comune, Regione e imprenditori locali. Una tale collaborazione richiede piani di promozione integrata, eventi con risonanza nazionale e politiche di destagionalizzazione che permettano di allungare l’arco temporale dei flussi turistici.

Volendo approfondire questa prospettiva, anche i fondi europei e le campagne di marketing mirate a mercati specifici, come il turismo culturale tedesco o francese, diventano determinanti ed essere sfruttate al meglio.

Un futuro da riscrivere

Il calo dei turisti a Ragusa Ibla è un campanello d’allarme, ma non una condanna a morte per questo paese caratteristico. Le risposte del territorio mostrano un tessuto economico resiliente, capace di adattarsi e innovare. Se il passato recente ha insegnato qualcosa, è che la capacità di integrare tradizione e modernità sarà decisiva: dai percorsi barocchi alle nuove forme di intrattenimento, ogni elemento può contribuire a riportare la città al centro delle mappe turistiche.