Riceviamo e pubblichiamo
di Lettera firmata


Ragusa – Gentile redazione di Ragusanews,
vi voglio scrivere questa lettere per mettere in guardia i lettori da una abitudine, secondo me sbagliata, che sta diventando una cosa imbarazzante per chi ama andare a cena fuori. Lungo la costa ragusana vi può capitare infatti di andare al ristorante e di incontrare un cameriere che, su ordine di chi gestisce il locale, vi propone un calice di champagne di benvenuto. Se vi capita di essere in compagnia di una donna, e se la situazione è quella che potete ben immaginare, come pensare di dire no a un gesto così galante? Bene. Vi voglio avvertire che quel vostro sì iniziale, a fine serata inciderà sul conto che galantemente avrete pagato offrendo la cena alla signora per 15 euro a calice. Se siete in due, 30 euro totali.
Ora, io dico: se mi vuoi portare un apertitivo di benvenuto, o me lo offri (potrai se vuoi ricaricare questo costo altrove) o mi porti una carta degli aperitivi e mi dici: caro sfigato, se non ti puoi permettere 15 euro a capa di bollicine, per pochi centiletri di vino francese, puoi optare per questo prosecco, quest’altro prosecco, o per questo vino bianco.
E’ una questione di trasparenza: se il cameriere propone champagne, deve dire se è offerto, se non lo è, deve portare una carta degli aperitivi coi prezzi. O no? Scusate lo sfogo.
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