di Redazione


Ragusa – Con la proiezione di “Campo di battaglia” e una riflessione sulle guerre che continuano ad invadere la cronaca, dalla martoriata Palestina all’Ucraina, si è chiusa tra applausi e grande partecipazione la XXIX edizione del Costaiblea Film Festival, che anche sabato e domenica ha consacrato Marina di Ragusa come casa definitiva della rassegna diretta dal regista Vito Zagarrio, offrendo altre due giornate intense di cinema, incontri e riflessioni.
Protagonista assoluto il maestro Gianni Amelio, che ha incantato il pubblico con aneddoti di set, racconti di vita e il suo profondo legame con la Sicilia. “Devo tanto a Ragusa, e in particolare a Marina di Ragusa, dove ho iniziato i sopralluoghi per il mio film d’esordio e dove ho girato Lamerica trovando, assieme al mio aiuto, quasi per caso, l’attore coprotagonista Carmelo Di Mazzarelli, accanto al grande Enrico Lo Verso”, ha confidato il regista, che ha ricevuto il premio Carrubo d’Oro – Maestri del Cinema, sottolineando come “non siano le location ma le persone e la loro anima a rendere unica ogni storia”. Al suo fianco, in questi giorni sul palco e nei dialoghi con il pubblico, proprio Enrico Lo Verso, amico e attore simbolo di tanti suoi film, che sabato ha tenuto anche la masterclass “Il mestiere dell’attore”, ripercorrendo una carriera cominciata da bambino, quando il teatro greco di Siracusa gli fece intuire il richiamo della recitazione. A completare il racconto dei mestieri del cinema è intervenuto il direttore della fotografia Luan Amelio Ujkaj, che ha svelato come le scelte di luce e inquadratura possano, e forse devono, diventare quasi “invisibili”, per lasciare spazio alla regia e agli attori.
Non solo grandi maestri, ma anche memoria e nuove voci in questa edizione del Costaiblea Film Festival: il documentario Gela 1943: lo sbarco, con la regia di Chiara Ottaviano e Andrea Giannone, ha conquistato il pubblico con la passione e la cura degli studenti del Liceo “Elio Vittorini” di Gela, mentre il concorso cortometraggi, curato dal giovane regista Angelo Piccione e con la giuria presieduta da Amalia Spadola, ha premiato il regista siciliano Gaetano Di Gaetano per “L’estate amara”, a conferma di un’attenzione costante verso il futuro del cinema e i giovani registi.
© Riproduzione riservata