Attualità
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25/10/2020 15:10

Covid: ristoratori contro dpcm, così destinati a fallire

di Redazione

Covid: ristoratori contro dpcm, così destinati a fallire
Covid: ristoratori contro dpcm, così destinati a fallire

PALERMO, 25 OTT Contestano i nuovi provvedimenti
del governo nazionale e si considerano una delle categorie che
più di ogni altra ha subito i costi del lockdown prima e delle
nuove restrizioni varate in questi giorni dal governo regionale
e nazionale. “La chiusura alle 18 penalizza fortemente la
ristorazione proprio quella più facilmente controllabile dice
Doriana Ribaudo dell’ Osteria Ballarò Già avevamo ridotto del
50% la capienza del nostro ristorante e assicurato alti standard
di sicurezza anche con tamponi ogni 15 gg a tutti i nostri
dipendenti. Con lo smart working il pranzo rappresenta il 5% del
nostro incasso. Venendo meno le ore della cena il colpo è
mortale. Inoltre vorrei capire perché se ospito 50 persone a
pranzo non c’è rischio di contagio, invece se li ospito a cena
si. Se siamo davvero noi la causa del contagio ci chiudano senza
mezze misure. Almeno avremmo certezza che il nostro sacrificio
sia utile a tutti. Queste contraddizioni lasciano parecchi
dubbi. È un governo che naviga a vista, che non sa prendere
decisioni. Avremmo notevolmente preferito un lockdown breve e
programmato che questa lenta agonia che ci porterà comunque ad
un lockdown”. La scorsa notte 300 titolari di pub e ristoranti
si sono presentata davanti a Palazzo d’Orleans sede della
presidenza della Regione per rappresentare la loro protesta. Nel
corteo si sono inseriti anche esponenti di Forza Nuova, No Mask.
   
Solo quando sono rimasti solo loro davanti alla Regione il clima
si è fatto caldo con l’aggressione verbale a una troupe della
Rai. C’è stato solo qualche momento di tensione con l’accensione
di fumogeni. Il corteo era seguito dalle forze dell’ordine in
tenuta antisommossa. (ANSA).