Attualità
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03/01/2009 14:06

Crisi alla Provincia, intervengono gli on. Drago e Ragusa

di Redazione

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Come in ogni buona famiglia che si rispetti i contrasti sono inevitabili.
Il resto è solo una questione di stile. Chi conosce la nostra storia sa che noi  siamo abituati a evitare le esternazioni e, in caso di divergenze con gli alleati, ci siamo sempre sforzati di “lavare in casa i panni sporchi”.
  Siamo comunque convinti che, grazie alle tante ragioni che ci uniscono, risolveremo in tempi brevissimi questa crisi che rischia di penalizzare l’azione amministrativa.
  La deputazione e il gruppo dirigente della coalizione che governa la Provincia di Ragusa ha sempre lavorato in piena sinergia. Anche per questi motivi l’elettorato è stato molto generoso con questa coalizione, premiandola in tutte le ultime competizioni elettorali.
  L’U.D.C., in particolare,  ha svolto un grande lavoro di mediazione e di proposta, che si è rivelato determinante per ottenere quei consensi che ci consentono oggi di essere forza di governo alla provincia e in molti comuni.
L’essere ottimisti anche in questo momento ci fa “vedere” forse più lontano.
Siamo certi che il confronto, anche aspro, può trasformarsi in un “collante” in grado di riuscire a rendere la coalizione ancora “più forte e autorevole”.
Siamo però convinti che il confronto deve cominciare dall’affrontare assieme le grandi questioni che questa provincia non può più rimandare. Il nostro pensiero va, in questo momento a tutti quei “giovani” diplomati e laureati che sono costretti a cercare occupazione lontano dalla nostra provincia. E’ il territorio ibleo che non ha nulla da offrire a questi cervelli e se li lascia
sfuggire o possiamo lavorare per invertire questa tendenza?
  E’ per dare risposta a questa domanda che ci appassiona poco parlare di semplice attribuzione di “poltrone” o “incarichi”, se tutto questo non rientra nella condivisione di un Piano strategico di sviluppo in grado di individuare le opportunità da sfruttare. Solo dopo potremo scegliere, assieme, le migliori risorse umane in grado di “servire” al meglio il nostro straordinario territorio.
  Tutte le forze politiche, che fanno parte della coalizione, hanno dunque la responsabilità di dare il proprio contributo per raggiungere questo ambizioso risultato. Noi siamo pronti a ricominciare proprio da questo punto.
  Siamo oggi un partito riconosciuto e credibile per “guidare” questo processo. Abbiamo ascoltato con molta attenzione chi ci ha criticato sul “terreno” dell’ascolto e dell’interlocuzione. Sono argomenti a noi molto cari, e siamo pronti a intensificare tutti i nostri sforzi per migliorare questi aspetti, però siamo altrettanto convinti che faremo un buon lavoro se cominceremo, tutti assieme, a sviluppare una maggiore capacità di ascolto e di interlocuzione con le confederazioni sindacali, le associazioni, il terzo settore e i movimenti.
  Siamo oggi di fronte a problemi, sfide, dilemmi, in gran parte inediti. Il nuovo scenario determinerà, per la nostra Provincia, un pesantissimo confronto competitivo con altre aree territoriali altamente concorrenziali. La competizione non è più fra singoli comuni o singole imprese, ma fra aree provinciali e sub-provinciali, fra filiere e distretti produttivi.
  Solo le idee chiare, il dialogo, la collegialità e la coesione tra tutti i rappresentanti della maggioranza, che oggi sostiene la giunta presieduta da Franco Antoci, consentiranno di vivere il futuro di questa provincia da protagonisti, piuttosto che “subire” le scelte decise in posti a noi lontani, da “gente” che nulla ha a che fare con il nostro territorio.

On. Peppe Drago e On. Orazio Ragusa