Attualità
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20/03/2014 18:00

Crisi: Ance Palermo, in atto genocidio silenzioso e politica pensa solo a precari

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
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Palermo, 20 mar. “Un imprenditore edile si è tolto la vita oggi nel magazzino della propria abitazione di Bagheria. Qualche giorno fa, un altro si era ucciso in provincia di Messina. A dicembre si era tolto la vita un operaio edile di Borgetto. Ci chiediamo ancora quanti morti il nostro comparto debba registrare prima che ci si accorga che è in atto è una sorta di genocidio silenzioso”. A dirlo è il presidente di Ance Palermo, Fabio Sanfratello, che punta il dito contro la politica, soprattutto quella regionale, che “non può continuare a pensare solo ai dipendenti pubblici e ai precari”. “Sono migliaia, ormai, i lavoratori dell’edilizia disoccupati e senza più neanche la cassa integrazione denuncia Sanfratello e centinaia le imprese fallite e sull’orlo del fallimento. Questo è lo scenario nel quale si consumano queste tragedie, per lo più nell’indifferenza generale”. L’associazione, che esprime “vicinanza” alla famiglia dell’imprenditore suicida, accusa anche la classe politica, responsabile di pensare “solo ai propri privilegi ed incapace di dare risposte alle esigenze del mondo del lavoro produttivo vero e delle imprese. Siamo stanchi di parole, vogliamo fatti concreti conclude il presidente di Ance Palermo come, ad esempio, il liquidare tutti debiti della Pubblica amministrazione verso centinaia d’imprese edili che oramai aspettano da anni”.