Allungavano la vita a decine di migliaia di snack e bibite scadute, denunciata una coppia di 50enni
di Redazione
Catania – “Antichi sapori”, nel senso che erano scaduti da un pezzo. In allegato, il video diffuso dai Nas a corredo dell’operazione che stamani ha permesso di scoprire, in un deposito del capoluogo etneo, un ingente quantità di prodotti alimentari rietichettati e reimmessi in vendita con le scadenze contraffatte. In un locale attiguo i carabinieri hanno rinvenuto i macchinari e le attrezzature utilizzate per la contraffazione delle confezioni scadute.
Tra questi: un sigillatore automatico, una etichettatrice professionale, diverse bobine di etichette, inchiostri, sverniciatori e un migliaio di snack e succhi di frutta appena “riciclati” con una nuova data di scadenza, pronti per finire di nuovo nei frigo, sugli scaffali e da qui nelle credenze dei clienti. In tutto ne non state sequestrate oltre 20 tonnellate. Denunciati a piede libero marito e moglie 50enni, già pregiudicati in passato per identici reati. Tutta l’indagine è partita da un uovo di Pasqua: un sequestro in un deposito dolciario, ad aprile dell’anno scorso, che ha permesso di ricostruire l’intera filiera di distribuzione illegale.
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