Domenico Tallini ai domiciliari con altri 19 indagati. L'accusa è voto di scambio
di Redazione

Sono giorni che piove su bagnato in Calabria. Dopo la bussola dei commissari straordinari alla salute, un fatto molto più grave è accaduto stamani all’alba nella Regione: Domenico Tallini, il presidente del Consiglio Regionale, è agli arresti domiciliari. Insieme a lui, sono finiti in manette altri 19 persone per rapporti tra politica locale e ‘ndrangheta.
L’esponente di Forza Italia è coinvolto nell’inchiesta sul business dei farmaci della cosca Grande Aracri. Per lui l’accusa è voto di scambio. I reati contestati a vario titolo agli altri indagati sono associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, scambio elettorale, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione, fino a violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
© Riproduzione riservata