Chiara La Spina è stata accompagnata dal padre in primo tempo alla guardia medica di Mascali. I familiari denunciano un presunto caso di malasanità
di Redazione

Mascali, Catania – Martedì sera la giovane Chiara La Spina, che stava festeggiando a casa di una amica, quando dice al padre di voler rientrare perché non sta bene. La ragazza, insieme al apdre, viene accompagnata alla Guardia medica di Mascali e il papà informa i sanitari e anche il personale del 118 che sua figlia soffre di una crisi respiratoria addebitabile, a suo dire, a patologie allergiche.
Ma i sanitari fanno spallucce, asserendo che per loro si tratta di disturbi psicosomatici e prescrivono una dose di tranquillante, Valium, invece che somministrarle farmaci a base di cortisone. Per loro si tratta di attacchi di panico, ma alla ragazza l’uso dell’ansiolitico risulta fatale. Inutile anche il tentativo di trasferire la giovane con l’ambulanza all’ospedale di Acireale.
Nel pomeriggio di ieri dovevano tenersi i funerali a Fiumefreddo, ma il ricorso della famiglia alla Procura di Catania, tramite i carabinieri di Fiumefreddo, ha bloccato tutto, facendo decidere al giudice di eseguire l’esame necroscopico. Immediatamente hanno affidato l’incarico all’avvocato Claudio Fiume, investendo del caso il dottore Pietro Piccirillo, che sarà chiamato, quale medico legale, ad assistere la famiglia nell’autopsia. I funerali si svolgeranno dopo che la Procura riconsegnerà la salma alla famiglia.
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