Finito il Covid, in Sicilia sono riprese le rapine in banca
di Redazione

Cinisi, Pa – Rapina ieri sera alla filiale Unicredit di Cinisi, nel palermitano: due banditi armati di taglierino, con addosso la mascherina anti Covid e una felpa col cappuccio calato in volto, si sono finti clienti e hanno rinchiuso impiegati e avventori in una stanza, aspettando l’apertura a tempo delle casse temporizzate. La refurtiva è di 110mila euro. I carabinieri stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della struttura e delle vie limitrofe, per identificare la coppia di malviventi. In Sicilia il 2022 non è iniziato bene per gli istituti di credito: dopo la tregua durante la pandemia, sono tornate bersaglio della criminalità.
Il 25 gennaio un colpo alla Bper di Villaggio Mosè, ad Agrigento, è fallito solo perché il dipendente che doveva aprire la cassaforte è svenuto e i rapinatori hanno desistito. Il giorno dopo alla Banca Don Rizzo di Palermo un malvivente armato di coltello e a volto coperto ha colpito alla testa un’impiegata, ferendola col manico dell’arma. A Catania l’8 marzo la polizia ha arrestato un uomo che in neanche mezzora aveva rapinato due istituti sulla stessa strada, per un bottino di appena 360 euro. Infine il 4 aprile scorso al Credem di Terrasini tre banditi si sono portati via 100mila euro terrorizzando i clienti, immobilizzati con delle fascette di plastica.
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