La conta dei danni anche nel siracusano
di Redazione string(0) ""

Isole Eolie – A soli tre giorni dall’ultimo, prolungato isolamento, le Eolie tornano ad essere irraggiungibili per navi ed aliscafi. Il mare in tempesta impedisce ogni collegamento dal tardo pomeriggio di ieri e nel caso di Alicudi e Filicudi da oltre 24 ore. Notte di grande apprensione nella frazione liparese di Canneto dove i marosi, sospinti dal forte vento che imperversa sull’arcipelago e che a tratti ha raggiunto punte di 60 km/h, hanno invaso il lungomare, trasportando sabbia, pietre e detriti, avvicinandosi alle abitazioni. In atto molti punti della principale arteria della frazione sono impraticabili e la Protezione civile comunale e i vigili del fuoco sono all’opera per risolvere le criticità. Letteralmente sott’acqua è il porto di Sottomonastero a Lipari, così come altre aree portuali più esposte. Frane e alberi spezzati vengono segnalati sia su Lipari che su Vulcano. L’amministrazione comunale ha diffuso un comunicato di allerta meteo, invitando i cittadini a spostarsi solo per indifferibili necessità.
Alberi abbattuti che hanno interrotto i collegamenti stradali, pali divelti, distacco di finestre ed allagamenti. Sono i danni causati dal maltempo nel Siracusano, dove vige l’allerta arancione diramata nelle ore scorse dalla Protezione civile. Un tratto della Pachino-Rosolini, nella zona sud del Siracusano, è bloccato per via della presenza di alberi sulla strada mentre a Pachino si sono verificati degli allagamenti che hanno soprattutto colpito un rione popolare, flagellato dal maltempo dalla giornata di ieri. A Siracusa, sono volati tendoni, canne fumarie e calcinacci, così come in altri Comuni della provincia. “Viste le previsioni meteo per oggi, raccomandiamo di rimanere a casa” è l’appello lanciato dal comando dei vigili del fuoco di Siracusa.
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