Nove in tutto i certificati fake, molti di più i finti vaccini iniettati dal professionista
di Redazione
Roma – I carabinieri del Nas hanno proceduto oggi al sequestro di nove green pass falsi tra cui quello nella disponibilità di Pippo Franco. L’indagine dei pm capitolini ipotizza il reato di falso a carico dell’attore comico, la moglie, il figlio e un medico di base, l’odontoiatra Alessandro Aveni. Tra i lasciapassare falsi rilasciati dal professionista, il cui studio nel quartiere Colli Albani è stato già perquisito, anche uno destinato a un ex magistrato della stessa Procura che indaga. I certificati fasulli, utilizzati finora anche per accedere in locali pubblici, sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute.
L’inchiesta ha accertato con prove documentali che il medico avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino Pfizer da cui è possibile inoculare 120 dosi, quando invece ne risulterebbero somministrate 156. Grazie alle intercettazioni ambientali gli inquirenti hanno inoltre verificato che, nella data in cui risultava l’iniezione del siero, alcuni pazienti si trovavano lontano da Roma mentre altri l’avrebbero ricevuta dopo quella indicata sul certificato verde. Tra gli indagati, anche un medico legale -Antonio De Luca, consulente tecnico d’ufficio del Tribunale – che avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra quello di base e il giro di “clienti”.
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