Parma - Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell'omonimo gruppo e i due piloti sono morti sul colpo, nel tragico incidente dell'elicottero caduto ieri verso le 19 al castello di Castelguelfo di Noceto, nella tenuta della famiglia Rovagnati. Tra le cause la fitta nebbia e forse un guasto dopo un tentativo di decollo non andato a buon fine.
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I due piloti deceduti sono Flavio Massa, 59 anni e Leonardo Italiani, 30 anni. L'elicottero andato distrutto nell'impatto col suolo era un Agusta Westland AW109. Le indagini sull'incidente sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Parma. In giornata c’è stato il sopralluogo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che ha riscontrato come il velivolo non fosse dotato di scatola nera. Intanto l’area della tenuta Rovagnati è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Parma per tutti i rilievi necessari.
Chi era Leonardo Italiani, l'altro pilota che ha perso la vita
Era della provincia di Pavia l'altro pilota che, insieme a Flavio Massa, è morto ieri sera con l'industriale Lorenzo Rovagnati a bordo dell'elicottero schiantatosi a Castelguelfo di Noceto (Parma). Leonardo Italiani, 30 anni, era originario di Sommo, un piccolo comune con poco più di mille abitanti alle porte di Pavia, dove la notizia della sua morte è stata accolta con dolore dall'intera comunità. Leonardo Italiani aveva lasciato Sommo da alcuni anni, ma qui abitano ancora i suoi genitori. Dopo essersi diplomato al Liceo Volta di Pavia nel 2013, la sua passione per il volo lo aveva portato lontano dal Pavese: prima negli Stati Uniti e poi nel Regno Unito dove ha conseguito molte prestigiose licenze, oltre ad aver avuto importanti esperienze lavorative. Negli ultimi anni abitava con la compagna a Sanvarese, frazione di Torre d'Isola, in provincia di Pavia. Lavorava in coppia fissa con il primo pilota Flavio Massa per la Hoverfly Divisione Sam, società con sede a Pescara ma operativa in tutta Italia.
Chi era Flavio Massa, uno dei due piloti morti
Flavio Massa era il pilota 59enne al comando dell'elicottero precipitato a Noceto di Parma: a perdere la vita oltre a lui anche l'altro pilota che era al suo fianco, Leonardo Italiani, e il passeggero Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato della storica azienda di salumi. Massa, pilota molto esperto, era residente a Desio e da anni prestava servizio nella Protezione Civile di Limbiate. Insieme a Italiani lavorava per un’azienda specializzata nel noleggio elicotteri con pilota, con sede centrale a Pescara. Guidava un AW 109, Agusta – Westland ed era esperto anche in comunicazioni radio d'emergenza, oltre aver curato spesso delle dimostrazioni di questa attività nelle scuole.
L'impatto a 500 metri dal luogo del decollo
"Fin dalle prime ore abbiamo messo in campo il nostro reparto di eccellenza, il Ris di Parma. L'obiettivo è ricostruire esattamente la dinamica di questa tragedia, lo dobbiamo ai familiari delle vittime ai quali va tutto il nostro cordoglio". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Parma, colonnello Andrea Pagliaro, parlando con i giornalisti a Castelguelfo di Noceto. "L'impatto al suolo - ha spiegato il comandante - è avvenuto a 4-500 metri dall'elisuperficie da cui l'elicottero era decollato poco prima". Per quanto riguarda scatola nera e piano di volo, "sono tutti accertamenti che sta facendo l'agenzia nazionale sicurezza volo, attività in divenire su cui stiamo lavorando", ha aggiunto.