Cronaca
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16/10/2023 10:32

Morsi, pizzicotti e sculacciate alle alunne minorenni. Così il preside

Il dirigente scolastico le avrebbe abbracciate, toccate e detto loro: «Vi prendo a morsi»

di Redazione

Morsi, pizzicotti e sculacciate alle alunne minorenni
Morsi, pizzicotti e sculacciate alle alunne minorenni

Grammichele, Catania – Le indagini che hanno portato all’arresto del preside di una scuola di Grammichele, nel Catanese, nascono dalla denuncia di una quindicenne. Un’alunna della scuola diretta dal sessantunenne. Nel suo racconto ci sono l’insistenza del dirigente scolastico, che la convocava ripetutamente in presidenza, gli abbracci, i “like” su alcune foto pubblicate dalla minorenne sul proprio profilo Instagram. Fino a quando la ragazzina non ne ha potuto più. E ha avuto il coraggio di denunciare il dirigente dopo un grave episodio: l’uomo, dopo averla chiamata nel suo ufficio ed aver chiuso la porta, le avrebbe chiesto dei “bacini”, altrimenti «ti prendo a morsi», baciandola poi sul collo, non riuscendoci sulla bocca, proprio per la reazione della studentessa. 

Quanto denunciato dalla quindicenne ha dato il via d’urgenza all’indagine, che ha consentito di ricostruire un quadro più ampio, nel quale altre studentesse minorenni avrebbero patito molestie simili a quelle narrate dalla giovane che lo ha denunciato. Questa mattina il preside è finito agli arresti domiciliari. Con l’accusa di violenza sessuale e tentata violenza sessuale a seguito delle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. L’uomo era stato sospeso dall’incarico già dal giugno scorso. 

Il quadro, si diceva, è ben più ampio. Dopo la denuncia della quindicenne altre sei minorenni hanno raccontato molestie simili. Il preside avrebbe avuto sempre lo stesso modus operandi: avrebbe convocato le studentesse nel proprio ufficio, creando una situazione di intimità con le minori, con il pretesto di discutere del loro rendimento scolastico. Una volta soli, diceva loro che le avrebbe “sculacciate” se non avessero studiato o che le avrebbe “prese a morsi”, attuando tentativi di approccio con abbracci, pacche sul sedere, toccandole sui fianchi. In due circostanze l’uomo avrebbe portato, durante un abbraccio, la mano della minore sulle sue parti intime, nonché avrebbe posato le sue dite sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate. Tutti episodi avvenuti durante l’anno scolastico, aggravati dalla minore età delle giovani donne, nonché dall’aver agito quale pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente all’interno di un istituto di istruzione. 

Interrogato, il presidente della scuola di Grammichele si è avvalso della facoltà di non rispondere: ha rilasciato solo delle dichiarazioni spontanee.