Una piccola grande storia di altruismo dalla città dello Stretto
di Redazione
Messina – Un piccolo di appena 8 giorni è morto al Policlinico (foto) e i genitori hanno deciso di donare i suoi organi a qualcuno degli oltre 220 piccoli pazienti che in tutta Italia attendono un trapianto. La toccante vicenda è stata raccontata da una nota diramata dal “G. Martino” di Messina: “I genitori del piccolo hanno dimostrato un’incredibile forza d’animo e una grande generosità”. Il bambino infatti era ricoverato “nel reparto di terapia intensiva neonatale per gravi problemi di salute e, nonostante gli sforzi dei medici non ce l’ha fatta”.
“La pandemia ha certamente influenzato l’aumento dei dissensi – commenta Giorgio Battaglia, Coordinatore regionale del Centro regionale trapianti -, a pesare è stata la saturazione delle terapie intensive, trincea della lotta al Covid ma anche luogo in cui avvengono le donazioni di organi e tessuti necessarie ai trapianti». Il bellissimo gesto di altruismo di questa giovane coppia di genitori fa sperare agli oltre 860 siciliani in lista d’attesa per un trapianto che possa ridursi la percentuale di opposizione alla donazione, ferma in Sicilia al 40%.
I dati dal 1 gennaio a oggi indicano che su 96 segnalazioni di pazienti potenziali donatori da parte delle rianimazioni, gli effettivi sono stati 42 e 39 le opposizioni. Il coordinatore regionale del Crt lancia un appello: «Donare è una scelta naturale, offrire i propri organi a chi, dopo di noi, ne avrà bisogno, è un gesto di grande solidarietà che può trasformare un letto di morte in un letto di vita. Invitiamo i cittadini a soffermarsi a riflettere sull’importanza di esprimersi in vita sulla donazione di organi firmando la dichiarazione di volontà e di optare per il consenso quale atto di responsabilità sociale».
© Riproduzione riservata