Over 80 e soggetti vulnerabili fianco a fianco, la disorganizzazione che crea la contraddizione
di Redazione

Palermo – Hai voglia a vaccinarti se par farlo rischi il Covid; hai voglia a prenotarti se devi aspettare ore in piedi sul marciapiede; hai voglia a vietare riunioni e assembramenti, chiudendo bar e ristoranti, se è per primo il “sistemone” della macchina vaccinale a crearli. Oltre alle foto, alleghiamo le ultimissime immagini diffuse ieri pomeriggio dall’hub allestito alla Fiera del Mediterraneo e oggi. L’ultimo video è stato pubblicato poco fa dalla conduttrice tv Myrta Merlino: “L’anno scorso i tamponi, quest’anno i vaccini – scrive la condutrrice tv -. Ore di attesa, file di km per tanti fragili, l’organizzazione questa sconosciuta. Vergognose le immagini da Palermo in coda per il vaccino Pfizer”.
In verità è da inizio marzo che dal capoluogo si susseguono ogni giorno filmati con le code chilometriche di vaccinandi, e le manifestazioni di lavoratori e di tifosi, in una provincia che, guarda caso, prosegue imperterrita a staccare tutte le altre siciliane rappresentando da sola un terzo dei contagi regionali. Un disservizio inqualificabile, e meno male che le somministrazioni di Astrazeneca non erano ancora riprese!
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