Cronaca
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29/12/2020 10:16

Palermo, il cimitero va a Rotoli: quasi 600 le bare ammassate FOTO

Tra scandali e inchieste giudiziarie il camposanto è ridotto ormai a un lugubre magazzino

di Redazione

Tra scandali e inchieste giudiziarie il camposanto è ridotto ormai a un lugubre magazzino
Tra scandali e inchieste giudiziarie il camposanto è ridotto ormai a un lugubre magazzino

 Palermo – Non c’è pace, e spazio, per i morti al cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Sono arrivate a quasi 600 le bare che giacciono accatastate come in una discarica all’aperto. Una situazione allucinante che da dieci mesi costringe i parenti dei defunti, alcuni uccisi anche dal Covid, a depositare i fiori sotto tende, tettoie, anfratti e depositi del camposanto. A dare il colpo di grazia all’atavica emergenza loculi è stato prima il lockdown e poi una serie di cronache recenti da far rivoltare nella tomba.

Quest’estate le bare avevano preso perfino a galleggiare in strada dopo un temporale: un episodio che ha costretto il direttore dei cimiteri Roberto D’Agostino alle dimissioni. A ottobre l’arresto del nuovo, Cosimo De Roberto, per corruzione e concussione: bisognava pagare mazzette fino a 800 euro perché i cari trovassero finalmente riposo. A dicembre il procedimento per assenteismo contro 38 impiegati. A nulla è valsa la trovata degli “ipogei” a inizio mese. Uno scempio morale oltre che igienico-sanitario che sta diventando un caso nazionale.