Cronaca
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18/07/2021 13:53

Sciclitano muore in un incidente stradale in moto a Varese

Adriano Amenta aveva 52 anni

di Redazione

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Sciclitano muore in un incidente stradale a Varese
Sciclitano muore in un incidente stradale a Varese

Scicli – E’ morto a Varese Adriano Amenta, originario di Donnalucata, 52enne sciclitano. Amenta ha perso la vita il 6 luglio sulla provinciale che porta da Cassinetta a Ternate, nel varesotto. 

L’uomo viveva a Gavirate con moglie e tre figli e lavorava da molti anni all Whirlpool di Cassinetta come l’altro ferito rimasto coinvolto nello scontro: anche lui residente a Gavirate, anche lui al lavoro nell’azienda multinazionale del bianco. Lo scontro è avvenuto poco prima che Amenta cominciasse a lavorare nel turno pomeridiano.

Nella chiesa di san Michele a Voltorre, durante le esequie, sono risuonate le parole del parroco don Maurizio Cantù: “E’ bellissimo il gesto scelto dalla moglie Lorena e da tutta la famiglia di trasformare questo momento di dolore in una occasione di solidarietà verso i bambini con disabilità e le loro famiglie, spesso lasciate sole”. Un gesto di vicinanza concreto, devolvendo delle offerte. Adriano continua dunque, a seminare speranza. In un edificio che non è bastato a contenere tutti i presenti (all’esterno altrettanti sono stati in piedi durante la cerimonia) questa parola “speranza” è stata più volte ripetuta dal sacerdote, richiamando l’esperienza della sera precedente, dopo la recita del rosario all’esterno dell’oratorio “San Luigi”, altrettanto gremito: “Mi ha colpito tra le testimonianze la descrizione di come Adriano sapeva abbracciare gli amici (“Faceva quasi male per dimostrare il suo affetto”). Quanta speranza c’è in un abbraccio?”. E don Maurizio ha proseguito nel solco della vita di Adriano: “Quanta speranza c’è in una coppia di sposi che sceglie di avere dei figli (ndr. Nicolas, Alessandro, Daniel)? Quanta speranza c’è in un uomo che lascia la sua bellissima terra (Sicilia) per venire a vivere con la sua fidanzata e sposa in un posto che non conosce?

“Quanta speranza c’è in una persona che non rinuncia alle sue passioni per paura di farsi male? Credo proprio -ha continuato- che sia Adriano che di fronte alla sua morte ci stia spingendo oggi a sperare, ad avere questa intima e profonda virtù della speranza”. E questa parola ha fatto bene, perché gli occhi ieri erano gonfi di lacrime, ancora increduli di una simile tragedia. Nutrita la rappresentanza della Whirlpool che ha effettuato una colletta in denaro da donare alla famiglia. Già la sera precedente in oratorio era stato esternato da un rappresentante della ditta quale vuoto rappresenti la sua scomparsa. “Un grande lavoratore -ha detto all’uscita di chiesa un suo superiore- onesto, con rapporti ottimi con tutti”.

Un applauso lo ha salutato al termine della cerimonia. Poi c’è voluta la pioggia perché la gente si disperdesse, quasi che stando assieme si sentisse ancora la sua presenza. “In questa settimana -ha detto una amica a nome della famiglia, la sera dopo il rosario- tutti noi abbiamo ripercorso le nostre vite e abbiamo rivisto nella nostra mente i momenti che ci hanno legato a lui. Ed è così che lo abbiamo fatto conoscere a tutti voi: un papà adorato, un uomo responsabile verso la famiglia, un lavoratore in casa e fuori, un appassionato di auto, moto, palestra, di mare e della sua terra. Lo vogliamo ricordare come un ragazzo che quando rideva ti contagiava per forza, un ragazzo che quando arrivava si faceva subito sentire. Per questo, chi lo ha conosciuto, sentirà sempre la sua presenza e la sua protezione viva, nitida e forte come i suoi abbracci”.

L’incidente in moto
Adriano viaggiava in sella a una moto è morto sul colpo dopo essersi scontrato con uno scooter. Adriano Amenta era residente a Gavirate. Ferito anche il trentaduenne in sella all’altra due ruote. 

Il cordoglio del sindaco di Gavirate
«Aveva appena ricevuto delle gratifiche sul lavoro – rammenta un amico – lavorava in Whirlpool al reparto stampi per le porte dei frigoriferi, a casa aveva appena finito di montare la piscina per i suoi figli, per trascorrere dei momenti insieme; dovevamo fare una grigliata da qui a poco quando sarebbe tornato dalle vacanze. Tanti progetti che resteranno tali, perché purtroppo quello che è successo ieri ha spiazzato tutti noi e anche me che lo consideravo un fratello. Una notizia che mai e poi mai mi sarei aspettato di ricevere».

Un messaggio di cordoglio ai famigliari è arrivato anche dal sindaco di Gavirate Silvana Alberio. «Non lo conoscevo personalmente – afferma la prima cittadina – ma è ovvio che una morte prematura e tragica costituisca per tutti una sofferenza. Esprimo alla famiglia la mia vicinanza e le mie sentite condoglianze».