In queste condizioni il reparto potrebbe essere trasferito a Modica
di Gabriele Giannone


Scicli – Stremati dal caldo, da oltre un mese alla rincorsa di interventi manutentivi agli impianti di aria condizionata ormai obsoleti, mentre fuori le temperature salivano oltre i 40 gradi.
Nel reparto di nefrologia dell’ospedale Busacca di Scicli oggi un paziente in attesa di fare dialisi e un infermiere, a causa del forte caldo, sono collassati. Momenti di tensione e proteste ad ogni lvello. Medici ed infermieri hanno fronteggiato come hanno potuto la grave situazione costretti come sono a lavorare in condizioni davvero proibitive.
“Si è costretti a lasciare le porte aperte per il forte caldo e il sole cocente riflette all’interno delle stanze con temperature interne che stabilmente indicano più di 40 gradi”- è il commento di un ricoverato che si è rivolto a Ragusanews per denunciare l’accaduto.
Sono in tutto 19 i pazienti che in due turni si alternano nei ricoveri nell’unità di nefrologia per garantire la terapia dialitica per i pazienti uremici.
Per dare un minimo di refrigerio sono stati gli infermieri a rinfrescare con panni umidi la testa dei soggetti ricoverati.
La situazione è al collasso e le voce di lamentela di pazienti, familiari e sanitari è ormai unanime.
Gli impianti non reggono le alte temperature di questa torrida estate e gli interventi della ditta catanese che si occupa delle manutenzioni sono del tutto inutili, al punto che i tecnici ammettono che “con le alte temperature gli impianti non reggono”.
“Perchè non risolvere la questione, allora, con degli split di aria condizionata che avrebbero consentito di rimediare alla situazione? Con poco meno di due mila euro avrebbero risolto il problema” – commenta un ricoverato.
Di fronte a questo quadro di disagio e di lamentale, è a rischio il servizio di dialisi a Scicli. La possibilità concreta è quella che il reparto venga chiuso e trasferito a Modica.
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