Sara Campanella, 21enne uccisa a Messina: fermato nella notte il presunto assassino, è un collega di università
di Redazione
Messina – Ha un nome il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane studentessa di 22 anni uccisa ieri a Messina a coltellate. Sarebbe un collega di università. La ragazza è stata uccisa in strada ieri nella città dello Stretto a due passi dallo stadio, davanti a decine di persone. Il sospettato è stato preso dai militari dopo una vera e propria caccia all’uomo. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle serrate indagini avviate nell’immediatezza del fatto. I particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà al Palazzo di Giustizia di Messina alle ore 11. Il provvedimento di fermo dovrà ora essere vagliato dal GIP del Tribunale di Messina.
Un femminicidio consumato davanti alla fermata degli autobus interurbani, in viale Gazzi, nei pressi dello stadio.
Qualcuno ha chiamato subito l’ambulanza, ma le condizioni della studentessa ventiduenne originaria di Misilmeri, centro della provincia di Palermo, erano già gravissime. E al pronto soccorso del policlinico “Gaetano Martino” non è rimasto che constatare il decesso.
A Messina la ricerca è stata subito per un giovane che qualche mese fa avrebbe avuto una relazione con la vittima: «Sara aveva paura di essere seguita da lui — sussurra una collega in lacrime, davanti al pronto soccorso — mi risulta che poco dopo essere uscita dal Policlinico, per la lezione del pomeriggio, aveva mandato un vocale a un’amica. Per dirle del suo pesante sospetto: “Sono sicura che lui mi sta seguendo”».
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