Cronaca Catania

Stupro di gruppo a Villa Bellini, 13enne abusata da 2 minorenni

E' stato rintracciato anche l'ultimo dei presunti aggressori, tutti egiziani, preso mentre tentava di fuggire. La violenza nei bagni della Villa pubblica

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/03-02-2024/stupro-di-gruppo-al-giardino-bellini-13enne-abusata-da-2-minorenni-500.jpg Stupro di gruppo al Giardino Bellini, 13enne abusata da 2 minorenni


Catania - Una ragazzina di 13 anni, nella frequentatissima Villa Bellini, alle ore 19.30 del 30 gennaio scorso è stata violentata da un gruppo. Il "branco" formato da 7 cittadini stranieri di nazionalità egiziana, 4 maggiorenni e 3 minorenni, hanno prima importunato la ragazza che era in compagnia del fidanzato 17enne, poi bloccata e violentata dentro i bagni pubblici della villa. 

La coppia di fidanzatini catanesi, mentre si trovavano nei pressi dei bagni pubblici del parco comunale, sarebbe stata accerchiata da diversi giovani extracomunitari che avrebbero da subito iniziato ad importunare la ragazza, palpeggiandola anche nelle parti intime. A questo punto, nonostante i due fidanzati avessero cercato di opporsi all’aggressione e di allontanarsi, la situazione nel giro di pochi istanti sarebbe purtroppo degenerata. La coppia sarebbe stata fisicamente bloccata dal “branco” che l’avrebbe trascinata fino dentro i vicini bagni pubblici, impedendogli alcuna possibilità di fuga.

Il gruppo di extracomunitari si sarebbe a tal punto diviso: alcuni avrebbero tenuto fermo e percosso il fidanzatino di 17 anni, costringendolo ad assistere impotente agli abusi; altri avrebbero spinto all’interno dei gabinetti la giovane, che sarebbe stata poi a turno violentata da due ragazzi del gruppo mentre gli altri avrebbero fatto la spola assistendo alla scena da sopra il muro divisorio della “toilette”. Solo in seguito, dopo il secondo abuso, la 13enne, in preda al panico e benché dolorante, avrebbe trovato la forza di divincolarsi dal suo aguzzino e di fuggire insieme al fidanzato, raggiungendo la frequentatissima via Etnea per chiedere aiuto. A quel punto la giovane vittima è stata subito trasportata con un’ambulanza presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cannizzaro, secondo le procedure del “codice rosa”, i cui sanitari confermavano la violenza subita.


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