Cronaca
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12/05/2025 14:30

Tragedia sfiorata a Santa Maria del Focallo: bimbo cade in un pozzo, salvato da un eroe silenzioso

Determinante l’intervento di un vicino di casa, un uomo di circa 60 anni

di Redazione

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Tragedia sfiorata a Santa Maria del Focallo: bimbo cade in un pozzo, salvato da un eroe silenzioso
Tragedia sfiorata a Santa Maria del Focallo: bimbo cade in un pozzo, salvato da un eroe silenzioso

Ispica – Sarebbe salito sulla lamiera che copriva il pozzo artesiano, il coperchio avrebbe ceduto e sarebbe precipitato finendo in acqua e rischiando di annegare. Protagonista un bimbo di appena due anni e mezzo accidentalmente caduto in una vasca profonda circa 2,50 metri, durante un momento di gioco e eludendo il controllo dei genitori. L’episodio è accaduto alcuni giorni fa, ma la notizia è trapelata solo oggi, ha tenuto col fiato sospeso chi ha assistito alla scena.

Il fatto riporta alla mente l’incidente finito in tragedia del bimbo di 10 anni che partecipava, insieme al fratello disabile, a un grest a Palazzolo Acreide, esattamente un anno fa. Grazie al sangue freddo e al coraggio di un uomo, si è conclusa con un lieto fine la vicenda che ha avuto come teatro una abitazione di Santa Maria del Focallo, frazione balneare del comune di Ispica. Determinante l’intervento di un vicino di casa, un uomo di circa 60 anni, che si è accorto di quanto stava accadendo e non ha esitato a calarsi nel pozzo, riuscendo a recuperare il piccolo in pochi istanti. Un gesto eroico che ha evitato conseguenze ben più gravi. Il bambino è stato immediatamente soccorso dal personale del 118, giunto sul posto con due ambulanze: una della postazione di Ispica con infermiere a bordo e una medicalizzata proveniente da Pozzallo. È stato trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica, dove i medici hanno effettuato le manovre necessarie per liberarlo dall’acqua ingerita.

Dopo un breve ricovero nel reparto di Pediatria, il piccolo ora sta bene. I medici confermano che non ha riportato danni permanenti. L’uomo che ha compiuto il salvataggio ha chiesto di rimanere nell’anonimato, evitando ogni esposizione mediatica. Un gesto di grande umanità e coraggio, compiuto nel silenzio, ma che ha fatto davvero la differenza.