E' un lavoratore della RSA a essere stato colpito, e non un paziente
di Redazione
Ragusa – Un caso di scabbia è stato registrato pochi giorni fa all’RSA del Maria Paternò Arezzo di Ragusa. Per questo motivo, al momento, i ricoveri sono temporaneamente bloccati e sono scattate immediatamente le procedure di sanificazione dei locali.
E’ un lavoratore della RSA a essere stato colpito, e non un paziente.
Non essendo la scabbia trasmissibile per via aerea, ma solo tramite contatto, al termine della procedura di sanificazione delle stanze e profilassi dei pazienti, i ricoveri saranno riaperti. La scabbia è una parassitosi altamente contagiosa che colpisce la pelle e che si trasmette solo ed esclusivamente per contatto diretto con la persona affetta.
La Direzione sanitaria dell’ASP di Ragusa, nella persona del dott. Raffaele Elia, ha confermato la riapertura dei ricoveri presso la RSA dell’Ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa. Sono state adottate tutte le precauzioni per evitare la diffusione del contagio. I casi sospetti sono stati isolati e sottoposti a profilassi.
Nel contempo, è stata intrapresa la procedura di disinfestazione degli ambienti. Ogni potenziale criticità, inoltre, è stata segnalata al servizio di lavanderia e alla ditta di pulizia.
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