Bloccato in tempo dai carabinieri: “Appena esco vi ammazzo tutti”
di Redazione

Catania – “Vi ammazzo tutti, figli di p…” e giù pugni contro il portone. Si è presentato sotto casa del figlioletto di 2 anni e della ex fidanzata, che l’aveva lasciato, con la bottiglia di benzina in mano (foto): voleva bruciarli vivi. Il 18enne di Paternò, già denunciato ad agosto per aggressione, è stato fermato appena in tempo dai carabinieri, che l’hanno portato in carcere a Caltanissetta per maltrattamenti in famiglia. Anche nei messaggi sul cellulare giurava di dare fuoco a lei ed al bambino.
Sono stati i genitori della ragazza, spaventati dalle urla della figlia, a chiamare ieri sera i militari, che hanno bloccato il giovane in flagranza. Mentre veniva portato via, il criminale non ha esitato a gridare in faccia ai carabinieri che appena tornerà in libertà, si presenterà nuovamente sotto casa della famiglia per fare una strage. Il mese scorso la vittima aveva subìto lesioni da 20 giorni di prognosi, secondo il referto del pronto soccorso.
Oggi a Belpasso, ancora nel catanese, i carabinieri hanno incarcerato anche un 26enne che negli ultimi mesi ha “sistematicamente violato” il divieto di avvicinamento alla ex moglie con messaggi sms, whatsapp (uno con la frase “la bara è pronta”) e perfino appostamenti armati sotto casa.
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