Cultura
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09/01/2021 20:55

Angelo Scandurra, il poeta che portò Vasco Rossi a recitare poesie

Una piazza assiepata di diecimila persone ascoltò Vasco Rossi che recitava poesie, alternandosi con Angelo

di Giuseppe Savà

Il poeta che fu sindaco, editore, animatore culturale
Il poeta che fu sindaco, editore, animatore culturale

Era il 23 agosto del 1999 e il sindaco poeta di Valverde, in provincia di Catania, Angelo Scandurra, convinse Vasco Rossi a recitare le sue poesie in piazza. Diecimila persone assieparono la piazza del Santuario, ascoltando i quindici componimenti poetici di Angelo, e le quindici poesie scritte da Vasco.

In questo racconto c’è tutto Angelo Scandurra. Intellettuale, poeta, impegnato nel sociale e in politica, sindaco per nove anni, capace di interloquire con il cantautore più amato in Italia e di convincerlo a fare una cosa intima, insolita, stupefacente. Recitare, poesie. 

Angelo Scandurra è morto ieri a 72 anni, improvvisamente. Era ricoverato in ospedale, a Catania, quando le sue condizioni di salute sono precipitate nella notte. E’ stato editore, animatore culturale, uomo visionario, entusiasta della vita e della propria terra. Poeta tradotto in Svezia, Stati Uniti e Spagna. Quando fece il recital di poesie, i giornali siciliani titolarono: “Il sindaco-poeta e la rockstar”, “Quella strana coppia”. Di questo era capace Angelo Scandurra, di raggiungere vette altissime vivendo nella provincia più remota, conscio che l’arte e la cultura superano confini. Angelo intitolò, provocatoriamente, quell’incontro: “Tra il disperato e il sublime”. Fra urlo, paura e poesia. 

Foto di Giuseppe Leone.  Nelle foto, Vasco Rossi recita poesie con Angelo Scandurra a Valverde. Era il 23 agosto 1999.