Cultura
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06/05/2025 23:35

Candidato Papa. Pizzaballa. Il padre che chiese a Bergoglio di parcheggiargli l’auto

Il primo incontro fra Pierbattista Pizzaballa e Jorge Mario Bergoglio

di Redazione

Candidato Papa
Candidato Papa

Città del Vaticano – Il problema è il traffico.

Non solo a Palermo, ma anche a Buenos Aires.

Piero era rimasto intrappolato nel traffico della capitale argentina. Aveva un appuntamento importantissimo, cui teneva da morire.

Quello col Cardinale Jorge Mario Bergoglio.

Padre Pierbattista Pizzaballa, Piero per gli amici, quando capì che aveva sottovalutato il traffico di Buenos Aires e che quindi non ce l’avrebbe fatta, si cimentò in qualche sorpasso azzardato, due mancate precedenze, persino un pedone sulle strisce guardato in cagnesco.

Arrivare in ritardo all’appuntamento col Cardinale sarebbe stato un pessimo bigliettino da visita.

A bordo della sua utilitaria irruppe nel cortile dell’Arcivescovado sgommando, come nei migliori film d’azione.

Lasciò l’auto di traverso, dove capita prima, scese e si trovò davanti un prete, più anziano di lui, con un abito talare nero, banalissimo.

L’uomo -sornione – era in piedi sullo scalino della austera sede cardinalizia, sembrava una specie di prete usciere, in attesa.

Piero, col fiato corto, gli porse le chiavi della macchina: “Senti, ho fretta, devo incontrare Bergoglio -disse sbottando d’un fiato-. Mi parcheggi la macchina? L’ho lasciata in mezzo, non ho tempo di metterla bene”. Pizzaballa, nella foga, non aveva riconosciuto il Cardinale Bergoglio, futuro Papa di Roma. Del resto lo aveva visto solo in foto.

Salì al primo piano, chiese del Cardinal Bergoglio e gli dissero che il Cardinale era rimasto sotto, che armeggiava con un mazzo di chiavi.

Nel 2016 Papa Francesco ha creato Pierbattista Pizzaballa Arcivescovo, assegnandogli il Patriarcato Latino di Gerusalemme e nel 2020 lo ha elevato a Patriarca di Gerusalemme.

Con il parcheggiatore Jorge Mario Bergoglio nacque un’amicizia, e quando raccontavano la storia della gaffe del parcheggio erano quanto di più divertente e surreale si potesse ascoltare nell’arco costituzionale della cristianità.

Le vie -ma anche le strade- del Signore sono infinite.