Palermo - I siti archeologici siciliani visti dal cielo. Con gli scatti di Luigi Nifosì e lo sguardo dell’archeologo di Sebastiano Tusa.
A sei anni di distanza dalla sciagura area che portò via Sebastiano Tusa, allora assessore regionale ai Beni culturali in Sicilia, studioso di fama mondiale, ha visto la luce il suo libro postumo “Sicilia archeologica vista dal cielo. Dalla preistoria all’età romana”, nei giorni scorsi presentato nell’oratorio di Sant’Elena e Costantino, sede della Fondazione Federico II a Palermo.
Il volume, recante la firma del compianto Tusa e della moglie Valeria Li Vigni Tusa, con le foto di Luigi Nifosì, è edito da L’Erma di Bretschneider.
A sostenere la pubblicazione dell’opera pensata e voluta da Tusa in vita il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, l’on. Gaetano Galvagno.
“Il volume – ha spiegato Li Vigni – presenta i siti archeologici siciliani da una prospettiva del tutto inedita, quella aerea, a partire dagli insediamenti preistorici per snodarsi fino all’età romana. Offre l’opportunità di conoscere alcune aree poco note al grande pubblico, la cui importanza è cruciale per la storia della Sicilia e più in generale per il Mediterraneo. La narrazione diacronica comincia con la genesi geologica della nostra terra, prima ancora che diventasse isola, e si sofferma anche su alcuni preziosi reperti conservati nei musei siciliani”.
Grazie ai ritrovamenti archeologici dovuti all’impegno di Tusa, per molti anni sovrintendente del Mare, nuova luce fu fatta sulla battaglia delle Egadi che gli storici avevano sempre localizzato nei pressi di Cala Rossa a Favignana, oggi sappiamo con certezza – grazie al grande archeologo – che lo scontro si svolse a Levanzo.
Sebastiano Tusa aveva ideato nel corso di tre lustri il progetto di una narrazione della storia della Sicilia attraverso le immagini aeree, un’idea lungimirante finalizzata alla divulgazione del Patrimonio culturale della Sicilia, attraverso un corposo elenco di siti archeologici Sicilia archeologica vista dal cielo è ricca di immagini aeree, che testimoniano attraverso la visione ‘dal cielo’ l’unicità della Sicilia offrendo una visione insolita e inedita.
Un lavoro di editing durato oltre cinque anni, quelli che ci separano dalla dipartita di Tusa, in cui Valeria Li Vigni e Luigi Nifosì, coadiuvati dai collaboratori della Fondazione, hanno messo ordine negli appunti delle ricognizioni effettuate negli anni, catalogando l’immensa documentazione, e infine, dando alla luce una guida archeologica che si presenta diversa dalle solite, con una splendida veste editoriale, curata da Roberto Marcucci editore de L’Erma di Bretschneider.
Sebastiano Tusa, Valeria Li Vigni
Sicilia Archeologica vista dal cielo
Dalla preistoria all'età romana
2025, 268 pp.
Copertina cartonata, 24 x 30 cm
DOI: 10.48255/9788891334206
ISBN: 9788891332424