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14/12/2012 20:55

Dal 26 dicembre il presepe vivente di Giarratana

Il 26 e 30 dicembre e l’1 e 6 gennaio, a partire dalle 18

di Redazione

Il presepe vivente di Giarratana
Il presepe vivente di Giarratana

 GIarratana – Nel momento più magico dell’anno, Giarratana si trasforma in una città incantata. Tutto, a Natale, funziona in sinergia per creare l’atmosfera della “mangiatoia vivente”.

Una sfida che torna a riproporsi, con rinnovato vigore, anche quest’anno, con la 23esima edizione del “Presepe vivente Giarratana” organizzato dall’Amministrazione comunale. Il 26 e 30 dicembre e l’1 e 6 gennaio, a partire dalle 18, si rinnova l’appuntamento con uno degli scenari più suggestivi degli Iblei. L’antico quartiere del “Cuozzu” si rianima, riprende vita per fare da cornice alla scena della Natività. Uomini, donne e bambini portano costumi di un tempo, lavorano con strumenti ed attrezzi delle antiche arti scomparse, richiamando il passato di questa piccola grande cittadina. Rivive il tempo in cui coltivatori, casalinghe, artigiani e allevatori di bestiame seguivano il ritmo del giorno e della notte, e la loro vita si svolgeva tra la raccolta nei campi, le feste tradizionali e le antiche abitudini. La grotta della Natività è ricostruita sulla sommità dell’abitato antico, fra i ruderi del Castello dei Marchesi Settimo, noto in paese come “U Castieddu”, simbolo della cittadina montana. In quest’ultima scena, che riassume tutte le altre, il silenzio diventa protagonista, rispetto ai suoni, agli odori, alla musica, ai gesti quotidiani che fanno parte integrante degli altri quadri viventi. Novità di quest’anno l’abbinamento con il primo laboratorio del gusto e degustazione della porchetta. Un modo per esaltare le peculiarità paesaggistiche da un lato, la bontà dei prodotti locali dall’altro. “Siamo già al lavoro da giorni – dice il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta – perché vogliamo fare in modo di far rivivere a quanti verranno a trovarci un’atmosfera che si propone senz’altro come irripetibile. L’aspetto più significativo è che tutti hanno dato una mano per la piena riuscita del Natale e del presepe vivente. Il gruppo dei giovani, che da settimane lavora nel sito, l’associazione Ametis, per non parlare dei volontari già pronti ad impegnarsi. Perché è da visitare il presepe di Giarratana? Basti pensare che al calare della sera e al chiarore dei lumi a petrolio, i vicoli e le botteghe si animano come d’improvviso. Riprende vita tutto un mondo tipicamente rurale e artigianale. Siamo molto fieri della rappresentazione vivente del presepe che riesce a calamitare l’attenzione di migliaia di visitatori. Così come siamo certi accadrà anche quest’anno”.