di Redazione
Modica – Verso le ore tre del 3 settembre 1860, nove persone, già dedite a reati contro il patrimonio, assaltano la masseria Vicari in contrada Zappulla consumando un furto con scasso e violenza anche attraverso una fucilata senza ferimento a nessuna delle quattro persone ivi presenti.
Con la testimonianza fondamentale di un ex milite “deviato” della Guardia Nazionale di Modica, il governo modicano, espressione locale della dittatura Garibaldina, in 21 giorni arresta, processa, giudica, condanna alla pena capitale i malcapitati ed esegue la sentenza superando le stesse pur rigide direttive del Dittatore.
Modica: Cimitero Modica Alta – Oratorio Don Bosco
Giovedì 8 ottobre 2009
Cerimonia di scopertura della lapide incisa in memoria di nove umili lavoratori modicani proditoriamente condannati alla pena di morte durante la dittatura garibaldina.
L’evento prevede, alle ore 18,00, la scopertura della lapide murata sul muro di cinta del cimitero di Modica alta, luogo i cui venne eseguita la fucilazione dei nove.
A seguire, presso il vicino salone dell’oratorio Don Bosco, il Dott. Giuseppe Chiaula (Pres. On. della Corte dei Conti di Roma) ricostruirà la vicenda da un punto di vista storico e da un punto di vista giuridico.
Introdurrà i lavori Giuseppe Nativo, pubblicista.
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