Cultura
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29/06/2008 19:42

Davide Moltisanti, fotografo

di Redazione

 

 Un bel giorno Davide ti aiuta a scoprire che esistono emozioni fatte di pellicola e di colori: sono particolarissime perché a rigore vorrebbero ritrarre “solo” la realtà e invece a procurano sensazioni inattese… la sola spiegazione è che andiamo perdendo la percezione della realtà, a 360 gradi, e che abbiamo bisogno di aiuto per riuscire a riappropiarci di un patrimonio che ci appartiene da sempre.

    Una fotografia… che sarà mai una fotografia: una fotografia può dire molto più di quanto possa dire io, ora, scrivendo e cercando di modellare le parole a mio piacimento. La fotografia di Davide evoca, è interpretabile… ti trascina nell’universo emotivo di chi l’ha scattata, ti ci trascina a forza: non scoprirai un universo ignoto, alieno… scoprirai una parte di te che di cui non conoscevi l’incredibile esistenza, scoprirai il mondo dei brividi senza alcun motivo, scoprirai il mondo del non detto.

    Perché un’immagine rubata al mondo del sensibile possa parlare molto più di qualsiasi altro mezzo è presto detto: ad esempio un fotogramma è estratto dal film, la foto ha la pretesa di riassumerlo il film, ha la pretesa di contenere un’emozione senza aver bisogno di commenti, didascalie o interpretazioni: è lei a strapparti la tua interpretazione e a invitarti a scriverla a margine insieme alle migliaia di altre, la fotografia è forse l’Arte maieutica per eccellenza, un metodo per imparare a conoscersi, uno specchio: e parlo sia dell’autore che del “fruitore” o libero interprete dello scatto.

    La pellicola impressionabile siamo noi, c’è poco da fare; veniamo impressionati quotidianamente e questo è quello che ci forma, quello che ci permette di avere una identità, una personalità… quello che ci permette di andare in giro a dire «Salve! Sono Tizio Caio».

    Quello che Davide Moltisanti ha avviato da qualche anno è un gioco con la natura, un gioco con il sensibile, un giocare a guardie e ladri cercando di strappare al mondo lo scatto che riassuma i fiumi del non detto, le infinite distese dell’emozione: è una fotografia altamente evocativa, perché sentita; una fotografia legata a doppia corda con la sua terra, con la sua bella Isola, ma che riesce, anche per un non-Siciliano, a comunicare quelle sensazioni di cui sopra…

    Gioca con l’acqua, gioca con la luce, Davide, è anche lui un Mastro Burattinaio, un artigiano delle emozioni, un artista. Ma soprattutto gioca con la quotidianità, con la sincerità dei suoi inconsapevoli soggetti, si insinua tra i pensieri dei suoi vicini di panchina, quelli che diventeranno protagonisti dei suoi scatti, insieme ai sassi della vecchia Ibla (e di qualche altra città dei sogni), alle gocce d’acqua su una grata, ai petali appena nati di un bocciolo, ai cieli infuocati in un pomeriggio d’inverno, alla lieve risacca in una serata silenziosa senza luna.

    Questa ricerca sofferta, solitaria, non ha la pretesa di aver raggiunto la Verità, un punto definitivo: è piuttosto un ennesimo punto d’avvio, trampolino verso nuovi traguardi esistenziali, necessità incontenibile di scoprire e di scoprirsi attraverso il grandioso concerto della Natura che ironicamente si manifesta talvolta nel modo più magnifico ed evidente, altre volte in modo silente, criptico, manifestazione audibile solo per i sensibili occhi del cuore.

    Siamo dei bambini. Fanciulli che si meravigliano di ciò che li circonda, cerchiamo disperatamente di riportare a galla ciò che di bello e di inatteso c’è in questo mondo in cui spesso domina la distrazione e il culto del contingente e dell’abitudinaria e piatta quotidianità: cerchiamo una scintilla di vita in un crogiolo di sensazioni e di percezioni, scintilla che ci mantiene vivi come una bombola d’ossigeno.

    Ma cosa volete che sia. È solo una silente ma ormai inarrestabile battaglia volta alla cosciente scoperta di sé. Scoperta che passa attraverso l’accurata ed emozionante indagine della Natura in ciascuna sua manifestazione. Le conclusioni appaiono sorprendenti.

    Riflessioni silenziose.

Davide Moltisanti vive e studia tra Ragusa, la sua città, e Catania. Questo è il suo contatto e-mail:  davide.moltisanti-at-virgilio.it

Walt Whitman

Galleria fotografica di Davide Moltisanti