Attualità
|
27/10/2025 15:00

Delicato intervento di angioplastica coronarica al ‘Cervello’ di Palermo

Il dispositivo si impianta attraverso un catetere che viene inserito generalmente tramite l'arteria femorale

di Redazione

Palermo – Una paziente di 75 anni, ricoverata presso l’ospedale Cervello di Palermo per infarto miocardico acuto, è stata sottoposta con urgenza a un intervento di angioplastica coronarica finalizzato a riaprire l’arteria responsabile dell’infarto. Durante la procedura, la paziente ha presentato un improvviso arresto del circolo. L’équipe dell’Unità Operativa Complessa Cardiologia con L’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, diretta da Vincenzo Polizzi, è intervenuta prontamente attivando un sistema di supporto meccanico del circolo, un dispositivo avanzato che aiuta il cuore a pompare il sangue in modo più efficiente, garantendo la perfusione degli organi vitali e consentendo di completare in sicurezza l’intervento.
Il dispositivo si impianta attraverso un catetere che viene inserito generalmente tramite l’arteria femorale (una tecnica minimamente invasiva), ed è dotato di una pompa che, una volta posizionata nel ventricolo sinistro del cuore, aiuta a spingere il sangue fuori dal cuore e nel resto del corpo.
Il dispositivo ha consentito di assistere il cuore consentendo agli operatori di portare a termine la riapertura della coronaria;
tale complessa procedura ha consentito una ripresa della funzione cardiaca nel giro di circa 24 ore, con graduale e costante miglioramento delle condizioni della paziente che è stata poi dimessa al proprio domicilio dopo 15 giorni.
“L’episodio – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Villa Sofia Cervello, Alessandro Mazzara – testimonia l’elevato livello di competenza e la dotazione tecnologica dell’Ospedale Cervello, centro di riferimento per la cura dello shock cardiogeno. per la cura delle emergenze cardiovascolari acute e per l’utilizzo di sistemi avanzati di assistenza circolatoria”.
Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra le attività del personale medico dell’Emodinamica: Elio Pieri, Pietro Pieri, Giuseppe Inga, Domenico Nobile; della Terapia Intensiva guidata da Maria Gabriella Carmina, della degenza e grazie al supporto del personale Tecnico e del personale Infermieristico della sala, e delle aree di assistenza coordinate da Antonella Lo Piccolo con il supporto di Rosaria Ferracane e Rosanna Aiello.