di Redazione

Scicli – La Polizia ha provveduto a denunciare in stato di libertà B.S. di anni 19, di Noto, che da giorni metteva in atto nelle zone balneari della provincia di Ragusa la cosiddetta “truffa dello specchietto”. B.S., pluripregiudicato sebbene la giovane età, aveva pensato di trasferire la propria attività criminosa nel centro ragusano perché ormai sgamato nelle sue zone.
La zona prescelta, da qualche giorno, era quella della località balneare di Sampieri, come riferito da diversi villeggianti e abitanti della zona.
Il modo di operare era sempre lo stesso: fermarsi nelle ore di punta al bordo di strade principali, lanciare qualcosa addosso all’auto, spesso un’arancia, o toccare velocissimamente lo specchietto con un bastone, di modo che l’ignaro automobilista sobbalzasse per l’avvertito rumore. Quindi il truffatore, che ovviamente cammina con un’autovettura con lo specchietto rotto, comincia da agitarsi e pretendere che colui che gli ha danneggiato la macchina, gli faccia l’assicurazione ma, poi, diceva all’ignaro automobilista che poteva rimborsargli il danno subito ripagandogli lo specchietto, spesso con atteggiamento aggressivo e accomodante solo nel caso di rimborso. Naturalmente inizialmente rimane dentro l’auto per capire bene chi ha di fronte e, solo all’occorrenza, rincara la dose scendendo dall’auto mostrando insistentemente il danno subìto. Una truffa che giornalmente fruttava qualche centinaio di euro.
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