di Redazione


Dissenteria, vomito, crampi allo stomaco, febbre alta.
Sono i sintomi del virus che miete vittime lungo il litorale di Scicli, e probabilmente non solo qui, da una settimana a questa parte.
“Le farmacie siamo in crisi di rifornimento di medicine –spiega il titolare di una farmacia di Scicli- Un mio collega che gestisce un presidio farmaceutico in una borgata mi ha mandato i suoi clienti, convinto che io avessi ancora riserve di farmaci contro il virus, ma abbiamo esaurito le scorte”.
Anche un medico del Busacca conferma: “Abbiamo registrato tantissimi casi di infezione virale agli intestini dei pazienti. La sintomatologia è identica: febbre a trentotto, crampi allo stomaco, diarrea, vomito. La fase acuta dura in genere due giorni. Il virus si manifesta in maniera repentina”.
Risale a un anno fa la lettera con cui una villeggiante di Donnalucata annunciava che non sarebbe tornata più a villeggiare nella borgata perché colpita da questo misterioso virus che lei attribuiva empiricamente alla scarsa qualità delle acque marine.
Non è il caso di creare allarmismo, ma resta la circostanza che ogni anno, in agosto, il virus miete vittime, costrette a leggo per qualche giorno, in preda a terribili mal di pancia.
Sotto l’indice accusatore tre possibili cause: l’acqua del mare, l’acqua potabile distribuita attraverso le condutture dell’acquedotto pubblico, e il cibo, soprattutto quello somministrato dai locali pubblici.
In particolare le verdure, se non vengono lavate bene, possono essere tra le cause della trasmissione virale.
Intere famiglie sono costrette a letto, e il virus miete vittime tra grandi e piccini. Tra i villeggianti sorge una sola richiesta: controlli sanitari, sulla qualità delle acque di balneazione, su quella delle condutture de Comune, e sugli esercizi pubblici che somministrano bevande e alimenti.
Negli anni scorsi, ad esempio, in luglio e in agosto venivano resi noti i dati della qualità delle spiagge di Donnalucata e Sampieri. Quest’anno nessuna notizia al rigurdo da parte dell’autorità sanitaria.
Intanto, le farmacie hanno provveduto a rifornire i magazzini di tutto ciò che può servire a contenere gli spasmi allo stomaco. La solita crisi gastrointerica collettiva, che affligge sciclitani e bagnanti in estate.
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