A proposito della gaffe istituzionale del sindaco di Ragusa
di Francesco Micalizzi
Roma – Mi domando: Invitare alla responsabilità politica nelle scelte da attuare è proibito a chi rappresenta un Comune perché oberato di debiti non onorati?
Ci si può rifiutare di prendere lezioni dandone a propria volta?
Bisogna impedire la formulazione di orientamenti politici a chi non ha onorato un debito contratto da precedenti amministrazioni?
L’amministrazione comunale di Modica non potrà più esprimere orientamenti politici in sedute in cui sono presenti i rappresentanti del Comune di Ragusa?
Non è solo una questione formale. I sindaci, mi pare, possono essere giudicati da tutti, anche se sono eletti dagli abitanti del Comune che amministrano, i quali, oltre a giudicare, sono abilitati a tradurre il giudizio in voto.
Ma al di là della reprimenda (è apparso tale ad una lettura forse disattenta del resoconto giornalistico, il sereno invito rivolto all’assessore Serra dal signor sindaco di Ragusa) qual è, nel merito, il giudizio del primo cittadino del capoluogo ibleo sulle proposte fatte (o appena accennate? O non espresse completamente perché messa a tacere?) dall’assessore Serra?
“Non è tollerabile un invito al senso di responsabilità da parte di chi rappresenta un Comune, come quello di Modica, che non ha dimostrato assolutamento di avere un senso di responsabilità. Ricordo infatti al collega Sindaco che se il Comune di Modica fosse stato più responsabile avrebbe onorato il debito rimanente di circa 8oo mila euro che ha nei coinfronti del Comune di Ragusa per il conferimento dei rifiuti nella nostra discarica.”
Se avessi qualche debito nei confronti del fisco e quindi nei confronti di tutti i cittadini, potrebbe essere pubblicata la presente? Tranquillo direttore, di debiti credo proprio di non averne…almeno nei confronti della pubblica amministrazione.
Nella foto, Francesco Micalizzi, giornalista. Vive tra Roma e Modica.
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