Attualità
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17/03/2008 00:56

Drago: Che fantastica storia è la vita

di Redazione

Sulle note della canzone di Venditti “Che fantastica storia e’ la vita”, si e’ aperta ieri pomeriggio la campagna elettorale dell’on. Peppe Drago. Appuntamento in una stracolma Villa Dipasquale dove la giornalista Rai, Antonella Ferrera ha introdotti i lavori rimarcando la scelta di coerenza compiuta a livello nazionale da Casini.

Di convinto sostegno al progetto politico dell’Udc e dei suoi candidati al Parlamento nazionale e all’Assemblea Regionale Siciliana, ha parlato il segretario provinciale Giancarlo Floriddia che ha subito annunciato l’adesione e l’appoggio di Giovanni Scala e del suo gruppo, tutti esponenti dell’Udeur.

Ottimisticamente Floriddia ha detto: “Drago e’ gia’ il nostro deputato. Continuera’ ad essere voce di questo territorio. Forse l’unica o una delle poche, visto che altri partiti non potranno avere rappresentanti nazionali”. A testimonianza del ruolo che ha svolto Drago nei confronti del territorio ibleo e’ intervenuto Franco Antoci, presidente della Provincia che ha parlato di un orgoglio di cui andar fieri. Poi la relazione dell’ospite, l’on. Ferdinando Adornato, che lo scorso febbraio e’ transitato nell’Udc dopo aver lasciato Forza Italia.

“Ho lasciato Fi perche’ non ho creduto nel progetto di Berlusconi, per anni bene dell’Italia ma ora divenuto anche lui un male”. Durissime le critiche rispetto alla nascita del Popolo delle Liberta’ e al ruolo che potra’ avere nel prossimo scenario politico. “Il Pdl? Sempre piu’ un partito che si sta spostando a Destra – ha aggiunto ancora Adornato – e che e’ senza valori perche’ cambia idea in continuazione”. E per par conditio, Adornato ha contestato fortemente anche il Partito Democratico  ricordando anche il possibile inciucio sottobando proprio con il Pdl. Concludendo, dopo aver parlato anche di sostegno alla famiglia, ha detto, citando la storia di Davide e Golia: “Beh, noi siamo Davide, questo abbiamo e andiamo avanti”. Poi la presentazione dei candidati all’Ars (Antonella Nunziata Caggia, Giovanni Cosentini, Orazio Ragusa, Rosanna Rinzivillo, Pietro Lucifora Torchi) e degli altri candidati alle Politiche. Poi ha parlato Drago dopo gli applausi da parte del pubblico.

Diritti dell’uomo, vita, famiglia, bambini, lavoro. Questi i tempi principali toccati dal candidato alla Camera nel corso del suo intervento.  E poi ha auspicato scelte anche urbanistiche attente e vicine ai cittadini e ai loro fabbisogni. Grande spazio, infine, sulla scuola e sulla sanita’.

Sulla scuola Drago ha auspicato nuove politiche educative confermando l’impegno sul potenziamento dell’Universita’ iblea, sempre piu’ specializzata. Scelte coraggiose, anche se impopolari, Drago le ha chieste per la sanita’ proponendo la riqualificazione degli ospedali presenti creando, magari, su uno di essi, un campus universitario. E sulle direzioni manageriali ha fatto autocritica: “Abbiamo creato dei mostri, abbiamo sbagliato. L’ho fatto anche io”.

Il suo intervento si e’ concluso sul tema dell’euromediterraneita’, un nuovo ruolo per la Sicilia.

Michele Barbagallo