Cronaca
|
01/02/2011 23:27

Droga, 35 arresti tra Ragusa e Milano. Operazione Rewind

Usate le intercettazioni telefoniche e ambientali

di Redazione

Meteo: Ragusa 18°C Meteo per Ragusa
Rewind
Rewind

Ragusa – Nelle prime ore della mattinata odierna personale della Squadra Mobile di Ragusa ha dato esecuzione a complessive 35 ordinanze di custodia cautelare in carcere , emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale – DDA – di Catania per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish, ectasy e lsd.
L’operazione ha interessato, oltre al capoluogo ibleo, anche le province di Catania, Agrigento, Palermo, Siracusa, Napoli, Prato, Parma, Reggio Emilia e Milano con la collaborazione degli omologhi Uffici investigativi e del Commissariato P. di S. di Acireale..
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile di Ragusa dal mese di aprile 2006 e fino allo stesso mese dell’anno successivo ha permesso di individuare i canali del traffico di stupefacenti nel capoluogo ibleo gestito dal pregiudicato ragusano Giulio Tumino nonché tutti i soggetti con lui in contatto nella conduzione dell’illecita attività. Grazie ad una imponente attività tecnica (intercezioni telefoniche, ambientali e rilevazioni satellitari a mezzo G.P.S.) gli investigatori riuscivano ad individuare tre sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, uno operante a Ragusa e diretto dal Tumino  coadiuvato da Rosario Gulino, mentre gli altri due sodalizi insistevano nei comuni di Acireale, Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, rispettivamente diretti il primo dal pluripregiudicato acese Vincenzo Urso, mentre il secondo dai pregiudicati Maurizio Mascali e Nunzio Bottiglieri, ciascuno caratterizzato da propri canali di approvvigionamento e proprie “ piazze” di spaccio.
I sodalizi criminali “de quo” avevano come “basi operative” i comuni di Ragusa ed Acireale, ove gestivano il traffico e lo spaccio di cocaina, hascish, ectasy e lds, con solidi contatti con elementi operanti in altre province. Le sostanze stupefacenti venivano acquistate in prevalenza nel napoletano e nel catanese e trasportate con la complicità di insospettabili corrieri organici ai gruppi criminali.
Le organizzazioni provvedevano a smerciare lo stupefacente avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pushers che operava prevalentemente in prossimità di piazze, vie centrali della città, locali notturni del litorale e luoghi di ritrovo del litorale.
Inoltre grazie all’attività info – investigativa esperita, anche con l’espletamento dei servizi di osservazione e pedinamento, sono stati individuati alcuni soggetti in rapporto di contiguità con le suindicate organizzazioni criminali, nella veste di fornitori di droga o di spacciatori. Già nel corso dello svolgimento delle lunghe e laboriose indagini erano stati operati arresti in flagranza di reato di alcuni degli elementi destinatari dei provvedimenti restrittivi e sequestrati ingenti quantitativi di droga.