Sono tutti ventenni
di Saro Cannizzaro

Modica – Diciotto anni di reclusione complessivi per i quattro giovani arrestati lo scorso 21 luglio dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modica per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina sono tutti comparsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, lo stesso magistrato che la scorsa settimana aveva convalidato il provvedimento ma li aveva anche ammessi ai domiciliari. Rosy Gieri e Alessia Spadola, una di Pozzallo e l’altra di Ispica, difese dall’avv. Fabio Borrometi, ed il tunisino Safer Miloub, sono stati condannati a quattro anni di reclusione e diciassettemila euro di multa ciascuno, mentre l’altro tunisino, Abbes Aribi, difeso come il connazionale, dall’avv. Cultrone del Foro di Ragusa, ha avuto inflitta la pena più pesante: sei anni di reclusione e ventimila euro di multa.
Sono tutti ventenni.
Sono state condanne che hanno concordato con le richieste del pubblico ministero, Diana Iemmolo. Erano stati trovati all’interno di una villetta isolata di Santa Maria del Focallo, tra Pozzallo ed Ispica, dove, secondo l’accusa, stavano attorno ad un tavolo, intenti a confezionare dosi di sostanza stupefacente. I quattro, nel corso dell’udienza di convalida, avevano sostenuto di essersi recati in quella casa, di proprietà, peraltro dei genitori di una delle ragazze, per “farsi una dose” e che lo spacciatore, invece, era riuscito a fuggire nel momento in cui erano arrivati i carabinieri. Il giudice, evidentemente, non ha creduto a questa versione. Ieri sono stati disponibili i risultati delle analisi sulla sostanza sequestrata che ha confermato l’ipotesi accusatoria. Si tratta di 75 grammi di eroina pura. I carabinieri avevano sequestrato circa novanta grammi di “presunta” eroina(i risultati delle analisi non sono ancora arrivati oltre a materiale ed attrezzatura varia per il taglio ed il confezionamento vale a dire un bilancino di precisione, un coltellino, un cucchiaio e carta stagnola.
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