di Redazione

CATANIA, 21 OTT Operazione antidroga dei
carabinieri del comando provinciale di Catania, della compagnia
di Acireale e del nucleo Cinofili di Nicolosi che hanno eseguito
un’ordinanza cautelare, emessa dal Gip su richiesta della
Procura etnea, nei confronti di 11 indagati. Militari dell’Arma
hanno arrestato quattro persone e notificato ad altri sette un
obbligo di dimora e di presentarsi alla polizia giudiziaria. I
reati contestati, a vario titolo, sono spaccio di sostanze
stupefacenti, furto aggravato, ricettazione e detenzione
illegale di arma. Le indagini erano state avviate dopo che un
anonimo aveva segnalato una fiorente attività di spaccio ad Aci
Sant’Antonio e l’ubicazione di un deposito di droga in un garage
dello stesso paese. Gli accertamenti hanno permesso di
ricostruire la rete che gestiva ‘piazze di spaccio’ anche a San
Giovanni La Punta e a Pedara. Il gruppo utilizzava un linguaggio
criptico non soltanto per organizzare incontri con gli
acquirenti, ma anche per pianificare mirati furti di carburante
da rivendere per ottenere denaro contante per finanziare
l’acquisto di sostanze stupefacenti. Di rilievo anche il ruolo
esercitato dalle donne che, in concorso con i mariti o i
fidanzati e in presenza di minorenni, concorrevano alla cessione
della droga organizzando gli appuntamenti con gli acquirenti.
Nell’inchiesta, denominata ‘A Fossa’, sono complessivamente 18
gli indagati, ai quali i carabinieri hanno, contestualmente
all’esecuzione dell’ordinanza del Gip, notificato l’avviso di
conclusione indagini. (ANSA).
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