Cultura
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11/09/2007 09:42

Duemila persone in otto passeggiate

di Redazione

Duemila presenze, nell’arco di otto appuntamenti. E’ il bilancio delle passeggiate del professore Paolo Nifosì, che quest’anno hanno toccato Ispica, Pozzallo, Modica e Ragusa.
Alla scoperta di brani di architettura nascosti, affascinati dall’avventura della ricerca tra le pagine della storia, i partecipanti hanno vissuto una esperienza di simbiosi col territorio. “Il pubblico delle passeggiate – spiega Nifosì- si rinnova ogni anno a dimostrazione del grande desiderio di conoscere le storie urbane”.
Da quando nacque, tredici anni fa, l’idea delle passeggiate si è estesa territorialmente, da Scicli a Modica, a Ibla a tutta l’area iblea, e anche in termini di pubblico, offrendo non pochi spunti di riflessione sui target turistici.
“La partecipazione alle passeggiate -spiega ancora Nifosì- dimostra come i turisti che vengono in vacanza nel SudEst, anche solo per starsene al mare, abbiamo fame di informazioni sui nostri centri storici. Ma un dato altrettanto importante, da analizzare in prospettiva, e a cui dare risposte, è il fenomeno per cui le passeggiate interessano anche chi ha vissuto sempre nelle nostre città ma non ha avuto modo di apprendere la storia dei luoghi e adesso sente il bisogno di prenderne coscienza”.
Altro dato è l’interesse dei giovani che “sono attenti alla cultura, viaggiano, confrontano e prendono coscienza del rapporto tra i loro luoghi e gli altri luoghi, avvalendosi delle loro straordinarie antenne che indagano sul territorio e sono capaci di coglierne gli aspetti più interessanti”.