Per via della Legge Severino
di Redazione

Rosolini – Il seggio parlamentare viene e va. Non c’è pace per l’onorevole rosolinese Pippo Gennuso -Giuseppe, al secolo- decaduto per la seconda volta dalla carica di consigliere regionale siciliano. I fatti. Gennuso è stato sospeso dall’Ars e sostituito dalla prima dei non eletti nella lista dei Popolari e autonomisti, in ragione della Legge Severino.
A segnalare la necessità di applicare la legge Severino nei confronti del politico di Rosolini è stata la Corte d’Appello, in seguito al mancato accoglimento del ricorso presentato da Gennuso in seguito al patteggiamento per l’affare legato alla sentenza del Cga che dispose la ripetizione delle Regionali 2012 in alcuni seggi a Pachino e Rosolini.
A novembre la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il suo ricorso. E oggi l’Ars ha preso atto della comunicazione e ha dichiarato decaduto il deputato regionale Pippo Gennuso. Il reato per il quale è stato condannato è quello di “traffico di influenze” ed è legato alla vicenda delle elezioni ripetute in alcuni seggi del Siracusano. Ripetizione che consentì a Gennuso di tornare all’Ars a discapito di Pippo Gianni che allora perse il seggio. Quella mini-tornata elettorale sarebbe stata viziata da una tangente che avrebbe orientato poi il giudizio del Cga di Palermo. E così, si applica per Gennuso la legge Severino e la decadenza dalla carica a partire dalla data di pronuncia della Cassazione. Al posto di Gennuso torna a Sala d’Ercole Daniela Ternullo, che lo aveva già sostituito in occasione della prima sospensione.
© Riproduzione riservata