Attualità
|
29/03/2008 23:14

E la bufala ragusana prende quota…

di Redazione

Crollano le vendite di mozzarella di bufala campana, ma aumentano nei punti vendita le richieste di mozzarella prodotta nel ragusano. Un dato emblematico dello stato di completa confusione con cui si sta affrontan do un’emergenza, che sta portando a livello internazionale all’assunzione di restrizioni commerciali sulla mozzarella di bufala campana.

“Le vendite sono aumentate – dice Carmelo Di Natale, titolare dell’azienda Magazzè dove si produce la tipica mozzarella di bufala – segno evidente di una psicosi che si è diffusa tra i consumatori. In molti richiedono nei tradizionali punti vendita la mozzarella prodotta dalla nostra azienda”.

Siamo di fronte – sostiene la Coldiretti – ad un fatto emblematico dello stato di completa confusione con cui si sta affrontando una emergenza che sta portando a livello internazionale all’assunzione di restrizioni commerciali sproporzionate ed ingiustificate in assenza di prove concrete e nonostante le importanti attività di controllo e certificazione effettuate sulla mozzarella di bufala campana.

La situazione – sottolinea la Coldiretti – va affrontata con responsabilità nei confronti degli allevatori e dei consumatori verso i quali occorre chiarezza per evitare di provocare un ingiustificato effetto valanga sulle vendite stimate già in calo fino al 60 per cento, a seconda delle zone.

Le barriere commerciali nei confronti della mozzarella di bufala sono – sostiene la Coldiretti – il primo effetto esplicito dei danni provocati a settori importanti dell’economia dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza rifiuti in Campania, alla quale vengono strumentalmente collegate”.