di Giuseppe Savà

Modica – Si è spenta oggi, poco dopo le undici, a 45 anni, dopo una malattia che ne ha messo a dura prova la forte fibra di donna, Loredana Modica, giornalista del Giornale di Sicilia, voce storica di Radio EmmeUno, già collaboratrice di Video Mediterraneo.
Loredana ha combattuto con coraggio contro la malattia, che l’ha stroncata nel fiore degli anni.
Giornalista vera, Loredana ha interpretato il mestiere nell’accezione pura, al di sopra e al di là delle parti politiche.
Nata il 30 aprile del 64, Loredana si era iscritta all’albo dei giornalisti l’8 ottobre del 90.
I funerali martedì alle 10, in San Pietro, a Modica.
Alla mamma e ai fratelli di Loredana, le condoglianze dei lettori di Sciclinews.
Il servizio di Video Mediterraneo a firma di Giorgio Caruso
Ciao, Loredana
Si svolgeranno stamattina alle 10, nel Duomo di San Pietro, i funerali di Loredana Modica, corrispondente del Giornale di Sicilia, che se ne è andata a 45 anni, lasciandoci un po’ più soli, domenica mattina, dopo una lunga e dura malattia con un male che, alla fine, ha avuto la meglio sul suo corpo di donna. La cerimonia sarà officiata dal vicario foraneo, Don Umberto Bonincontro. Ci si ritroverà tutti insieme, per l’ultima volta, come quando eravamo invitati a casa sua o eravamo a cena a casa di amici. Un ultimo saluto che vedrà la presenza anche di un rappresentante del Comitato di redazione del Giornale di Sicilia, Giuseppe Martorana. Ci saranno anche le massime cariche istituzionali cittadine, a testimoniare la vicinanza di una intera città ad una giornalista che, di questa Modica, ne ha raccontato ogni attimo di storia recente. Ci saranno anche i gruppi di Protezione civile, su tutti l’Associazione Volontari Città di Modica, di cui Loredana era parte attiva. Ci saranno i colleghi del Giornale di Sicilia, delle radio e tv locali con le quali ha collaborato, gli amici, i parenti. Numerosi i messaggi di cordoglio inviati ai familiari, da parte dei rappresentanti delle diverse realtà sociali e politiche della provincia di Ragusa. Tra questi, un messaggio di vicinanza nel dolore, è stato anche inviato all’ufficio di corrispondenza di Ragusa del Giornale di Sicilia, da parte del coordinamento provinciale del Partito Democratico, oltre alle testimonianze di cordoglio giunte da numerosi colleghi giornalisti siciliani.
Addio Loredana, oggi, assieme alla tua Modica, ti saremo accanto, per l’ultima volta, per dirti, ancora una volta, “grazie”.
Giorgio Caruso
I funerali
“Adesso Modica ha una protettrice in cielo”.
Con queste parole il vicario foraneo, Don Umberto Bonincontro, ha ricordato Loredana Modica, la corrispondente del Giornale di Sicilia, la cui penna ha finito di scrivere domenica mattina all’età di 45 anni. Don Umberto, nell’omelia durante i funerali svoltisi ieri mattina nel duomo di San Pietro, ha ripercorso le tappe della vita di Loredana.
“La conoscevo bene, abbiamo collaborato per diverso tempo – ha detto il prelato che è anche giornalista pubblicista -. Dopo l’avvento del male che oggi la porta lontano da noi, è cambiata. Ha ritrovato una fede intensa e viva, ha esaltato le sue doti, la sua giovialità e la sua voglia di vivere, donandosi agli altri, nel volontariato e nella solidarietà più vera. Questo è il dono che Loredana ha fatto a noi tutti, prima di andarsene via, anticipandoci in cielo”.
Tante le lacrime, tanti gli sguardi tristi da parte dei familiari, parenti, amici, colleghi e lettori. Accanto alla madre ed ai fratelli, si è stretto tutto il mondo di Loredana: il Giornale di Sicilia, con il rappresentante del Cdr Giuseppe Martorana e con i colleghi di Modica e di tutta la provincia; il giornalismo ibleo dal segretario dell’Assostampa iblea Gianni Molè che, nel ricordo finale, ha tracciato un profilo della Loredana Modica giornalista appassionata e promotrice della nuova fase del sindacato ibleo, ai colleghi di ieri ed agli amici di sempre; il mondo della protezione civile, con le giubbe rifrangenti della “sua” Associazione volontari città di Modica; il volontariato con gli amici conosciuti negli ultimi anni nel servizio verso gli altri.
E poi c’era la Modica delle istituzioni, dal Sindaco Antonello Buscema, all’ex primo cittadino Piero Torchi nella veste di amico e collega, ma anche diversi consiglieri comunali ed assessori di ieri e di oggi, sindacalisti, forze dell’ordine, rappresentanti dell’associazionismo, tutti nomi e cognomi che la sua penna ha scritto citandone frasi, gesta e commenti. Assai commovente, al termine della celebrazione, sia il ricordo dell’amica Isabella Papiro che ha letto un brano tratto dal Cantico dei Cantici, assai apprezzato da Loredana, sia quello di Tino Iozzia, responsabile dell’ufficio di corrispondenza del Giornale di Sicilia di Ragusa, che con lei ha condiviso oltre vent’anni di lavoro quotidiano fianco a fianco, sia al giornale che nell’esperienza di Radio Emmeuno.
Poi il corteo verso l’uscita, con la bara in legno chiaro, che lentamente ha attraversato la navata centrale e la scalinata. Un procedere adagio, come se Loredana stesse ringraziando uno ad uno tutti i presenti. Sorridendo, come suo solito.
(Gio.C.)
Un premio giornalistico alla memoria di Loredana
Un premio giornalistico in memoria di Loredana Modica. L’idea è scaturita, quasi all’unisono, da diversi colleghi e dal vicesindaco Enzo Scarso, subito dopo aver appreso della morte della sua morte.
“Farò di tutto per concretizzare questa proposta – assicura Scarso che, di Loredana, oltre che collega giornalista, era soprattutto un amico -. Già domani chiederò, tramite il presidente del consiglio comunale, alla conferenza dei capigruppo di prevedere lo stanziamento di una somma minima per istituzionalizzare il premio. Sarà un ricordo per tutti noi e per tutta la città”.
Un ricordo che, il consiglio comunale, tributerà stasera con un minuto di raccoglimento ad inizio di seduta, in onore di chi ha raccontato, da oltre un decennio i lavori della civica assise sia sulle pagine del Gds che dai microfoni delle tv e radio locali.
“Già nelle prossime settimane – prosegue il vicesindaco Scarso – ho intenzione di chiedere un incontro a tutti i rappresentanti di tutte le testate giornalistiche modicane, per riunirci ed insieme far nascere questo premio. Penso ad una borsa di studio o anche ad un concorso che guardi al giornalismo ed al volontariato, cioè alle due anime di Loredana. Bisognerà lavorarci sin da subito anche per istituzionalizzarlo. Dovrà infatti camminare sulle sue gambe e non dipendere dalla volontà di un amministratore piuttosto che di un altro. E’ Modica che deve ricordare la penna e l’animo di Loredana”.
(Gio.C.)
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