Campione del mondo di pugilato e medaglia d'oro a Roma '60
di Redazione

Nino Benvenuti, leggenda dello sport italiano, campione del mondo dei pesi medi di pugilato e medaglia d’oro a Roma ’60 è morto. Lo apprende l’ANSA in ambienti sportivi.
Tante le imprese in carriera del pugile istriano: campione olimpico dei pesi welter nel 1960, campione mondiale dei pesi superwelter tra il 1965 e il 1966, campione europeo dei pesi medi tra il 1965 e il 1967, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Nel 1968 ha vinto il prestigioso premio di Fighter of the year, unico italiano ad aver conseguito tale riconoscimento.
Il suo primo match della trilogia contro Emile Griffith è stato nominato Fight of the year del 1967, premio attribuito tre anni dopo anche al match da lui perso contro l’argentino Carlos Monzón. L’undicesima ripresa del match in cui mise KO Luis Manuel Rodríguez fu premiata come “Round of the year” per il 1969.
Nino Benvenuti è stato l’unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso (medi e superwelter). Nei pesi superwelter, possono fregiarsi di tale impresa solamente altri nove atleti.
Nel 1992 è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame, primo italiano a ricevere questo riconoscimento. Pur non in possesso della cittadinanza statunitense, è stato ammesso anche nella National Italian-American Sport Hall of Fame (così come leggende quali Rocky Marciano e Joe Di Maggio), per le sue imprese sportive ottenute sul suolo USA.
Nel 2020 un grave dramma familiare ne sconvolse la vita: il suicidio del primogenito Stefano a 58 anni: fu trovato morto in un bosco sull’altopiano del Carso, stava scontando una pena di quattro anni per furto di gioielli (ai danni dell’ex compagna) ed era ai domiciliari a causa del Covid.
Benvenuti ha sempre avuto con Stefano,Macrì, Giuliano, Francesco e Soraya, un rapporto difficile. In un’intervista al Corriere della Sera, due anni prima della tragedia, spiegava: «Il rapporto coi figli. Quelli avuti con Giuliana Fonzari — l’ex moglie che lasciò per Nadia, il grande amore della sua vita, ndr — , cinque inclusa una adottata, non li vedo, non li sento, non mi vogliono parlare. Lei me li ha messi contro. Ho nipoti che non conosco e penso che, anche se non sono stato un buon padre, potrei ancora essere un buon nonno».
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