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15/01/2008 00:57

E se Aiello lasciasse il Pd?

di Redazione

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Azione democratica, la nuova associazione politico-culturale di Francesco Aiello è ufficiale. La prossima settimana l’ex sindaco andrà dal notaio per redigere uno statuto sullo steso modello del Centro Feliciano Rossetto.

L’associazione è stata presentata nella ex sede Ds alla presenza di alcuni fedelissimi dell’ex leader. Uno sfogo e una speranza, nello stesso tempo. Ma anche la minaccia che, se la politica del Pd non dovesse andare come lui s’auspica, Aiello potrebbe lasciare il partito da poco nato e dedicarsi anima e corpo alla sua nuova creatura, l’Associazione che sarà chiamata “Rosario Iacono”.

“Spero che le cose cambino- ha detto Aiello- altrimenti sarei costretto a dire: io non ci sto più e me ne vado dal partito”. Pochissimi accenni ai veleni scatenati da “la Repubblica”, nel discorso di Aiello, ma tante metafore-messaggi al sindaco Nicosia, infine un ammonimento forte a considerare per bene qual è il vero bubbone del mercato.

“Non sono gli estortori o gli spacciatori di droga il problema- dice Aiello- lo so. I gruppi criminali entrano nel mercato non per estorcere o per spacciare, bensì per impadronirsi dei processi commerciali. Sta qui la morte dell’economia di una città ricca e laboriosa come Vittoria”.

Ma quando parla dei governi regionali e nazionali, Aiello sfodera la mannaia. “Alemanno, De Castro, Cuffaro, La Via, centrodestra, centrosinistra, Margherita, Ds, tutti uguali. Vengono a Vittoria a fare passerella e a regalarci promesse. Non ci sono progetti per la sericoltura, ma solo interessi di chi deve arricchirsi”.

L’Mpa? Per Aiello è una pillola amara che non ingoia neanche con lo zucchero. “E’ più forte di me, sono contrario all’alleanza con Mpa. Ci hanno promesso soldi a palate da portare a Vittoria con i mezzi blindati: solo 250 mila euro per l’osmosi inversa. Ragusa ha preso un milione di euro. E dei bandi Por? In provincia solo 35 aziende, 4 a Vittoria”.

Gli appelli finali sono rivolti ai compagni perché firmino liberamente l’adesione all’associazione. “Perché il nuovo contadino sia sempre classe dirigente di questa città. Il sindaco Nicosia? Lo voglio da questa parte, non dall’altra. I compagni consiglieri del Pd vadano avanti. I Ds non esistono più, ma l’adesione al Azione democratica è libera, non implica l’iscrizione al Pd”. C’è il Pd, ma c’è anche Ad, la nuova piattaforma dalla quale Aiello preparerà le sue nuove battaglie politiche.