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Scicli – Inaugurata mercoledì sera a Scicli, nell’ex convento dei Cappuccini, la mostra storica dal titolo “Scicli, l’immagine della città dal sec. XVI al XXI”, organizzata dalla Fondazione Confeserfidi. In esposizione 11 pannelli raffiguranti immagini storiche della città recuperate, al termine di un lungo e accurato lavoro di ricerca, da un disegno, due acqueforti, da una lastra d’argento e da alcuni dipinti.
E’ stato un successo di pubblico, tanta gente ha visitato con particolare curiosità la mostra e seguito con interesse, nel cortile antistante all’antico edificio, le spiegazioni di ogni singola raffigurazione, attraverso la proiezione (su due schermi) di diapositive. E’ stato lo storico dell’arte Paolo Nifosì, presidente della Fondazione Confeserfidi, ad illustrare all’uditorio (molti i turisti presenti) le finalità della mostra ed i sui contenuti storici e culturali.
“La mostra- ha detto in apertura di serata Nifosì “intende far prendere consapevolezza dell’identità storico-urbanistica di Scicli. Quella di stasera è da considerare una tessera di quel grande mosaico del Val di Noto che solo da qualche decennio è proposto al mondo come unicum da salvaguardare”. Le preziose raffigurazioni esposte sono state commentate anche da due esperti della materia: Paolo Militello e Uccio Barone, quest’ultimo ha evidenziato l’importanza del patrimonio storico come valore culturale che, oltre ad essere vissuto da quanti qui vivono, può costituire momento di crescita e di sviluppo sostenibile”. Due i pannelli che hanno destato un particolare interesse da parte dei visitatori: quello raffigurante una veduta della città dalla collina di Licozia, tratta da un dipinto anonimo del seicento, in cui sono ben visibili il castello dei tre Cantoni ed il campanile della chiesa di San Matteo e quello che riproduce un disegno ad inchiostro su carta, databile intorno alla metà del XVIII, che illustra con didascalie le chiese, i conventi, i monasteri ed i palazzi”. La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00 fino al 30 agosto prossimo. Soddisfatto della serata anche il presidente della Confeserfidi Roberto Giannone. “ E’ il primo passo concreto – ha commentato Giannome- verso la promozione di iniziative di sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse locali di tipo culturale e ambientale. La mostra inaugurata stasera rappresenta l’inizio di una serie di iniziative sinergiche di un’intera area che è il Val di Noto”.
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