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07/09/2025 18:24

Eclissi totale di Luna domenica 7 settembre, a che ora vederla in Italia

Per effetto di un fenomeno chiamato «scattering di Rayleigh», già al suo sorgere il nostro satellite assumerà un affascinante colore bronzeo

di Redazione

Da una parte il Sole, dall’altro la Luna. Nel mezzo la Terra, perfettamente allineata. Risultato: eclissi totale di Luna, evento che si verifica quando quest’ultima entra interamente nel cono d’ombra creato dal pianeta. Accadrà domenica, e sarà possibile assistervi anche dall’Italia. Anche perché, a differenza dell’ultima volta – 16 maggio 2022 –, sul territorio nazionale non dovrebbero sussistere diffusi problemi di visibilità dovuti alle nuvole. Più nello specifico, gli occhi andranno rivolti al cielo già al sorgere del nostro satellite, ovvero intorno alle 19.30. E sorgerà già parzialmente eclissata. Sarà infatti proprio in quel momento che il fenomeno entrerà nella propria fase totale.

Stando così le cose, occorrerà accontentarsi di guardare la seconda metà dell’eclissi: se da un lato la longitudine della Penisola non consentirà di assistere all’ingresso della Luna nel cono d’ombra, dall’altro se ne potrà agevolmente accompagnare con lo sguardo l’uscita. Con un importante accorgimento: «Poiché la fase clou avverrà con la Luna appena sorta, dunque bassa verso oriente – si legge sul sito del Virtual Telescope Project –, sarà fondamentale scegliere un luogo di osservazione che non mostri ostacoli significativi in direzione est». Ne va della possibilità di godere appieno di uno spettacolo definito dal portale «imperdibile, tra i più belli del cielo, al quale conviene prepararsi per tempo». In particolare il momento più suggestivo si verifica alle 20.10: la Luna sarà completamente oscurata. Il fenomeno si concluderà poco prima delle 23.00, quando il satellite uscirà dal cono d’ombra.

Come sempre in questi casi, nella fase totale dell’eclissi (ma anche in quella parziale avanzata), il satellite acquisirà un caratteristico ed elegante colore bronzeo: da qui il nome di «Luna rossa» con cui viene comunemente indicato l’evento. Come mai? Per effetto di una dinamica chiamata «scattering (ovvero “dispersione”, ndr) di Rayleigh» – la stessa che rende il cielo azzurro di giorno e purpureo all’alba e al tramonto –, tramite cui in questo caso l’atmosfera indirizzerà verso il satellite la porzione rossa dello spettro elettromagnetico. Ciò precisato – riporta sempre il Virtual Telescope Proect –, «bisogna tenere conto che nel momento in cui la Luna eclissata starà per sorgere, il Sole starà giusto per tramontare dalla parte opposta, dunque il cielo sarà ancora luminoso, ben dentro il crepuscolo civile. Questo “diluirà” un poco il colore bronzeo della giovanissima fase totale».

Il fatto che l’eclissi di domenica si verificherà con la Luna piuttosto bassa sull’orizzonte, comunque, un vantaggio lo fornirà: quello di facilitarne la visione nella cornice di qualche elemento urbano, naturalistico o monumentale. Un assist non da poco soprattutto per chi approfitterà dell’occasione per scattare fotografie di sicuro impatto. Viceversa, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e lo stesso Virtual Telescope Project potranno risultare utili a chi fosse impossibilitato ad ammirare il fenomeno in quanto ne trasmetteranno le immagini in diretta streaming su YouTube: inizio programmato rispettivamente per le 19:15 e per le 19:45. Dopodiché, il suggestivo appuntamento si rinnoverà nel nostro Paese non prima del 31 dicembre 2028.