Economia La Valletta

A Malta il prezzo del carburante è la metà di quello italiano

L’isola, raggiungibile a 1 ora di navigazione dai porti del sud est siciliano, mantiene i carburanti serviti alla pompa sotto i livelli di costo pre-crisi: 1,2 euro al litro



La Valletta - È vero, Malta splende come un diamante in mezzo al cuore dei rincari prezzi benzina. L’isola, raggiungibile a 1 ora di navigazione dai porti del sud est siciliano, mantiene i carburanti serviti alla pompa sotto i livelli di costo pre-crisi: 1,2 euro al litro.
In Europa, la Repubblica dei Cavalieri, è veramente una mosca bianca. L’analisi di GlobalPetrolPrices ci dà una rappresentazione esatta, non verosimile e manco presunta, della realtà dei prezzi energetici scambiati a livello mondiale; nel particolare dei carburanti.
Se il web pubblicizza l’Italia come pecora nera nel mercato dei prodotti raffinati dal petrolio, utili all’autotrazione, Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera e Austria non sono da meno. Anche in Spagna e Portogallo per fare un pieno alla propria automobile occorre un mutuo. San Marino inclusa, dove il prezzo del diesel, solo per fare un esempio, non è mai sceso sotto gli 1,8 al litro. Altro che paradisi fiscali, nascosti sotto le roccaforti medievali. I carburanti, in Europa sono cari dappertutto. Non credete alle favole raccontate dai burloni di turno nei social.

Nel mercato dei carburanti si scambiano, nonostante le grandi disponibilità, pochi raffinati. Ecco il problema. Il prezzo al dettaglio di benzia, gasolio e gas, sale e raggiunge cifre da capogiro se a impreziosire il costo si aggiungono tassazioni statali dirette e indirette. È il caso dell’Italia. Ma non quello di Malta.
Almeno lei, nell’universo.


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